CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] . C. ..., s.n.t.; Tribunale criminale di Roma (1º turno), Sentenza…, s.l. 1858. Vedi, inoltre, G. N. Pepoli, Il debitopubblico pontificio, in Riv. contemp. naz. ital., XIV (1858), pp. 108 ss.; [L. Pianciani], La Rome des papes, III, Bâle-London 1859 ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ed impopolare del prelievo fiscale, con l'introduzione di n uove gabelle ed imposte sul reddito ("collette"); la dilatazione del debitopubblico, con la creazione di nuovi "monti"; e, se non il dissesto, la crisi delle finanze dello Stato. Nel 1710 ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] spicciolo di rame e di "biglione" che, appena zeccato, fuggiva verso l'estero, ma non bastarono a sanare il debitopubblico. Sicché parve anche opportuno, non volendo toccare la riserva del Tesoro di Sant'Angelo, reintrodurre il gioco del lotto ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] del 27 agosto e del 27 settembre sulle tasse ipotecarie, il decreto del 16 settembre che riconosceva il debitopubblico pontificio, la nomina di una commissione per l'ammortizzazione del prestito nazionale. I problemi essenziali, però, erano sempre ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] vecchi progetti di riforma, poiché il "rinstauramento" si ridusse alla riunione ed al consolidamento di tutto il debitopubblico e preparò - nonostante gli sforzi contrari del C. - la soppressione definitiva della banca.
L'annessione della Liguria ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] sudditi e aggiungeva ulteriori garanzie volute dagli stessi vincitori, assicurava l'impunità a tutti i regnicoli, garantiva il debitopubblico e i beni dello Stato venduti, ecc., e soprattutto garantiva ai militari il mantenimento di gradi, onori e ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] Lombardia. La Toscana continuò a restare uno Stato regionale caratterizzato dal prevalere delle città, persino nella struttura del debitopubblico.
Il quadro così complesso dell'economia toscana a metà Seicento, misto di luci e di ombre, con ripetuti ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] (dal 16,5 al 19%). Andreatta decise di porre un freno all’espansione della liquidità generata dal finanziamento del debitopubblico, che dal 1975 si fondava sulla prassi consolidata dell’acquisto da parte della Banca d’Italia dei titoli di Stato ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] di riforma dell'estimo, nuovi mutui vennero accesi e si studiò di creare un Monte cittadino per emettere buoni del debitopubblico.
Al principio del 1407 era di nuovo guerra. Francesco e Antonio Visconti, e lo stesso Gabriele Maria, avevano trovato ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il debitopubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una emissione di 1.300.000 scudi di ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...