Lusinchi, Jaime
Politico venezuelano (n. Clarines 1924). Membro e poi vicesegretario di Azione democratica, con il colpo di Stato militare del 1948 venne incarcerato ed espulso dal Paese. Nel 1958, con [...] al Congresso, nel 1984 vinse le elezioni presidenziali con una larga maggioranza. Si adoperò per risanare l’ingente debitopubblico, svalutò la moneta, avviò un programma di rilancio dell’agricoltura. Gli ultimi anni del suo mandato (concluso nel ...
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Cromer, sir Evelyn Baring, Earl of
Diplomatico e amministratore inglese (Cromer Hall 1841-Londra 1917). Preposto al controllo del debitopubblico egiziano, nel 1879 dichiarò l’Egitto in stato di fallimento [...] e costrinse il khedive Isma‛il a cedere il potere a Tawfiq. Dal 1883, C. divenne governatore di fatto dell’Egitto, con l’incarico di riorganizzarne l’amministrazione. Sotto di lui si compì la riconquista ...
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Uriburu, Jose Evaristo
Uriburu, José Evaristo
Giurista e politico argentino (Salta 1835-Buenos Aires 1914). Svolse importanti missioni diplomatiche in diversi Paesi dell’America Meridionale. Fu vicepresidente [...] della Repubblica (1892-95) e alle dimissioni di L. Sáenz Peña assunse la massima carica (1895-98). In tale veste riorganizzò le forze armate e riformò le finanze del suo Paese per ridurne il debitopubblico. Dal 1901 al 1910 fu senatore. ...
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Halifax, Charles Montagu conte di
Statista e scrittore (Horton 1661-Londra 1715). Deputato (1689), cancelliere dello Scacchiere (1694), primo ministro e primo lord del Tesoro (1697), ideò il primo fondo [...] d’ammortamento del debitopubblico (1692), creò la Banca d’Inghilterra (1694) e la Compagnia delle Indie orientali (1698). Accusato di malversazioni, fu costretto a dimettersi nel 1699. ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] Vaticana e ne divenne prefetto nel 1914. Pubblicò numerosi saggi di carattere bibliografico, storico e artistico accennò ai vantaggi che per l'Italia avrebbe avuto il tener debito conto, nei riguardi del papa, "del suo essere internazionalmente e ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] 'est-ce que la propriété?. Impiegato nel 1842 a Lione, dove pubblicò De la création de l'ordre dans l'humanité, ou Principes d in proposte immediate, concernenti intanto una moratoria di ogni debito e una riduzione delle rendite: ma non ebbe successo. ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] Montrose (1819). Fu soltanto in tale anno che S. pubblicò un romanzo destinato ad avere larga risonanza negli ambienti romantici, dei suoi editori; addossatosi per intero l'onere del debito, lavorò a ritmo serrato (Chronicles of the Canongate, ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] sociale (scolarizzazione di massa, creazione di un sistema sanitario pubblico, abolizione della šari̔a, concessione di più ampie libertà , non accolse la richiesta di Ḥ. di cancellare il debito (circa 30 miliardi di dollari). Le tensioni che ne ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] gravitano intorno alle dolorose vicende della sua infanzia. Nel 1976 pubblicò Grobnica za Borisa Davidovića (Una tomba per Boris Davidović; mostrando un approccio documentaristico, che evidenzia un debito artistico nei confronti di Borges. Al centro ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] giugno. Altrettanto energico L. X si dimostrò nella tutela dell'ordine pubblico, non esitando a mandare al patibolo un gran numero di malfattori mezzo di ducati, lasciandone altri 400.000 di debito alla sua morte.
Gli si devono tuttavia riconoscere ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...