DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] , Genova 1851, II, p. 39; J. Doria, La chiesa di S. Matteo, Genova 1860, p. 199; R. Di Tucci, La ricchezza privata e il debitopubblico di Genova nel secolo XVIII, in Atti d. Soc. ligust. di scienze e lett., XI (1932), pp. 24 s.; G. Oreste, La prima ...
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PERETTI DAMASCENI, Michele
Giampiero Brunelli
PERETTI DAMASCENI, Michele. – Nacque nel 1577 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote del cardinale Felice Peretti.
Quando [...] (ne fu stampato il libretto a Viterbo, presso Girolamo Discepolo).
La solidità economica di Peretti poteva contare sul sostegno del debitopubblico: nel 1609 Paolo V autorizzò l’erezione del «monte Viano» (di 220.000 scudi di valore), garantito dalle ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] cui appare costantemente fornito gli permettevano infatti di approfittare al meglio delle occasioni offerte dal mercato dei titoli di debitopubblico (ad esempio nel 1457 e nel 1462-63), ma anche di offrire prestiti a tassi ragionevoli (intorno al 15 ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] del Monte, che il D. terrà per oltre trent'anni, cumulandola con altri incarichi, comportava la gestione del debitopubblico fiorentino ed era considerata "la più degna et onorevole di tutte le altre rispetto alla sua antichità e preminenza e ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] Craxi varò una manovra da 47.000 miliardi, che consentì di contenere l'aumento del deficit. Continuò invece ad aumentare il debitopubblico, a un tasso annuo del 26%, e la sua incidenza sul prodotto interno lordo (PIL) balzò, nel corso del 1983, dal ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] e procedendo, ove possibile, al rimborso dei debiti per recuperare i feudi non ancora definitivamente alienati. cementato dagli ingenti investimenti (circa 11.000 fiorini) nel debitopubblico fiorentino compiuti dal padre Ranuccio, dei quali i figli ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] , 3 marzo 1798, pp. 30 s.), in cui proponeva di usare i beni nazionali come garanzia per i creditori del debitopubblico che poteva essere riscattato con la vendita dei beni stessi; inoltre chiedeva l'introduzione di una imposta del 5% sul reddito ...
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PODESTA, Andrea
Elisabetta Colombo
PODESTÀ, Andrea. – Nacque il 26 maggio 1832 a San Francesco d’Albaro, comune suburbano annesso nel 1873 a quello di Genova, da Luca e da Luigia Casanova.
Il padre, [...] e interpellanze, riferì su progetti di legge, fu membro di giunte e commissioni, tra cui quella di Vigilanza del debitopubblico, dimostrando «in ogni ufficio singolare intelligenza e molta pratica negli affari» (T. Sarti, Il Parlamento subalpino e ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] cui reddito, calcolato in circa 50.000 scudi annui, proveniva per lo più dalle proprietà immobiliari e dai titoli del debitopubblico. Aveva adottato un sistema di vita sfarzoso, con dovizia di servitù e di cavalcature e aveva dotato il suo palazzo ...
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HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] Affari esteri l'H. passò a dirigere la sovrintendenza generale della Corte dei conti, e durante la gestione del debitopubblico scoprì alcune gravi malversazioni di cui riferì direttamente al granduca. Fu appunto Leopoldo II che, nel dicembre del ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...