BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] fluttuante dello Stato (r.d.l. del 6 nov. 1926, n. 1831), nella istituzione della Cassa per l'ammortamento del debitopubblico (r.d.l. del 5 ag. 1927, n. 1414); negli accordi che si stabilirono con autorità monetarie e bancarie inglesi e americane ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] a suo avviso era quello di Carlo di Borbone. Tale alzamento era lecito soprattutto in presenza di un cospicuo debitopubblico, perché consentiva di aumentare le entrate senza introdurre nuove tasse o inasprire le vecchie. Col tempo la svalutazione ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] le differenziazioni erano fra luoghisti comunque e classi di luoghisti, cioè di detentori dei titoli del debitopubblico.
La soluzione istituzionale seguiva una logica appropriata: incremento delle strutture rappresentative (i Consigli) con funzioni ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] i principali artefici della manovra economico-finanziaria sistina, basata sulla vendita degli uffici e la crescita del debitopubblico, riuscendo ad acquistare, insieme con il banchiere genovese Giovanni Agostino Pinelli e il portoghese J. Lopez, la ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] ., per la futura indipendenza, e dal risanamento delle finanze, conseguito dal ministro G. Prina con il consolidamento del debitopubblico e la vendita dei residui beni nazionali. I rapporti tra Stato e Chiesa vennero regolati da un concordato simile ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Howard).
I provvedimenti di C. X in ordine al governo interno dello Stato ecclesiastico non furono rilevanti: il debitopubblico continuò ad aumentare ancora, pur non con la stessa velocità degli anni precedenti; non vi furono ritocchi significativi ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] dello stesso Napoleone), il 7 giugno 1809 fu nominato segretario generale del Consiglio straordinario per la liquidazione del debitopubblico della Toscana, e partì così per l'Italia per assumere il nuovo mcanco, subentrando al marchese Cesare Balbo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] l'ufficio di segretario della Tiberina. Nel 1941 entrò come collaboratore presso l'ufficio di corrispondenza al dicastero del DebitoPubblico e vi rimase tre anni. Nel '43 alcuni amici provvidero alla stampa d'una seconda raccolta di componimenti ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] di beneficenza promossa dalla Società Gianduia, lanciò l'idea di un Consorzio nazionale per pagare il debitopubblico e risollevare le finanze del paese. La proposta, caduta in un clima di generale sfiducia e depressione, elettrizzò l'Italia. Le ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] parte dello Stato della proprietà di alcune linee ferroviarie, lasciando libera la conversione tra azioni e titoli del debitopubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l'armistizio di Villafranca, il L. non entrò nel nuovo governo Cavour ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...