GOSCHEN, George Joachim, visconte
Finanziere e uomo politico, nato il 10 agosto 1831 a Londra, dove morì il 7 febbraio 1907. Fu socio della casa bancaria paterna Frühling e Göschen dal 1853 al 1866, [...] lord dell'Ammiragliato (1895-1900); durante la sua permanenza allo Scacchiere, eseguì con ottimi risultati la conversione del Debitopubblico. Nel 1900 si ritirò dalla politica attiva, accettando un seggio alla Camera dei lord; ma intervenne nella ...
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HALIFAX, Charles Montagu 1° conte di
Eucardio Momigliano
Poeta, scrittore e statista inglese, nato a Horton il 16 aprile 1661, morto a Londra il 15 maggio 1715. Di nobile famiglia nella quale la tradizione [...] , svolgendo una politica monetaria che servì d'esempio agli stati europei, creando la prima cassa di ammortamento del debitopubblico e finalmente fondando, su un progetto preordinato da uno scozzese, W. Paterson, la Banca d'Inghilterra che si ...
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HOLLANDER, Jacob Harry
S. Mod.
Economista e studioso di finanza, nato a Baltimora, Delaware, il 23 luglio 1871, morto ivi il 9 luglio 1940. Insegnò economia politica nell'università Johns Hopkins (come [...] nell'isola di Portorico porta infatti il suo nome (legge Hollander) e a lui si deve il risanamento del debitopubblico di San Domingo. Fu anche (1904) agente speciale del dipartimento degli Interni per la tassazione nel territorio indiano.
Tra ...
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QUOTAZIONE
Ettore Bassan
. Si chiama così la determinazione della quota, cioè del prezzo attribuito per effetto della contrattazione ai titoli commerciabili e trattati presso le borse valori. Si parla [...] . Si distinguono le seguenti quotazioni: tel quel (per le azioni di società commerciali e industriali, titoli del debitopubblico consolidato, obbligazioni ferroviarie), nel cui prezzo è compreso il rateo d'interessi o di dividendi maturato; "secco ...
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McKENNA, Reginald
Anna Maria Ratti
Uomo di stato e finanziere inglese, nato a Londra il 6 luglio 1863; avvocato nel 1887, entrò a far parte della Camera dei comuni, come rappresentante del partito liberale, [...] -16. Come tale dovette affrontare il problema del finanziamento della guerra e vi provvide, oltre che con aumenti del debitopubblico e inasprimenti del regime fiscale vigente, con l'introduzione di nuovi dazî al valore (del 33½) sull'importazione di ...
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RETÉS, Francisco Luis de
Carlo BOSELLI
Autore drammatico, nato a Tarragona nel 1822, morto a Madrid nel 1901. Funzionario del Ministero delle finanze, coperse diverse cariche, terminando la sua carriera [...] come direttore generale del debitopubblico.
Diede al teatro parecchi drammi romantici e storici, alcuni dei quali in collaborazione con Echevarría e altri autori. Fra le sue opere principali si ricordano: Otelo (da Shakespeare); Doña Inés de Castro; ...
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SARACOGLU (pron. Saragioglu), Şükrü
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato a Ödemiş (Anatolia) nel 1887; diplomato nella scuola Mülkiye di Istanbul e perfezionatosi a Ginevra in scienze politiche ed [...] i provvedimenti per la stabilizzazione monetaria, la fondazione della Banca centrale dello stato, il regolamento del debitopubblico ottomano; poi come ministro della Giustizia (1933-38) elaborò le riforme dell'amministrazione giudiziaria.
Ministro ...
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VANSITTART, Nicolas, barone Bexley
Uomo politico inglese, nato il 29 aprile 1766, morto l'8 febbraio 1851. Membro della Camera dei comuni nel 1796, si acquistò presto riputazione come esperto di questioni [...] a dirigere la vita finanziaria dello stato in quel difficile periodo che fece seguito alle guerre napoleoniche, con un debitopubblico salito a cifre enormi per l'epoca. Le sue proposte per sistemare l'erario furono però assai discusse e criticate ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , pp. 31-37). Il pontefice avrebbe dovuto servirsi del denaro proveniente dalla vendita di uffici solo per sanare il debitopubblico; i suoi parenti non avrebbero avuto alcuna possibilità di mettere voce in materia di appalti camerali o simili. Altri ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] gli uffici più costosi, seguendo una prassi già adottata da Leone X. Un altro sistema escogitato fu l’espansione del debitopubblico: incrementò l’antico Monte della fede e il Monte della carne e, seguendo una tendenza iniziata durante il pontificato ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...