TALLEYRAND-PÉRIGORD, Charles-Maurice, principe di
Walter Maturi
Diplomatico e uomo politico, nato il 2 febbraio 1754 a Parigi, ivi morto il 17 maggio 1838. Nei suoi Mémoires, T. si compiacque mostrarsi [...] anche la sua azione nella trasformazione della Chiesa di Francia. Il 10 ottobre 1789 presentò la mozione per pagare il debitopubblico coi beni del clero; il 14 luglio 1790 celebrò la messa per il primo anniversario della presa della Bastiglia nella ...
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SAN GIORGIO, Banco di
Vito Antonio Vitale
Istituto e prodotto tipico della storia genovese, fu la prima organizzazione di un debitopubblico in istituto bancario e di emissione che viene via via assumendo [...] in quanto poteva essere girato, il precursore dell'assegno bancario. Sorto per la sistemazione e per l'amministrazione del debitopubblico, il Banco di San Giorgio divenne via via un grande razionale centro di coordinazione della massima quota della ...
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POSTA (XXVIII, p. 93)
Enrico Veschi
Organizzazione e ordinamento in Italia. - I servizi postali, di bancoposta e di telecomunicazioni, dipendono dal ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni (PT) [...] sono resi per conto di altre amministrazioni, come il pagamento delle pensioni INPS, del Tesoro, acquisto titoli del debitopubblico, collocamento Buoni del tesoro.
Per ogni servizio è prevista una tariffa. Nel servizio interno le tariffe per i ...
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UFFICIALE
Giovanni SABINI
Giovanni CRISTOFOLINI
Attilio Donato GIANNINI
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. Ufficiali, in genere, si denominano coloro che sono investiti di un ufficio dello stato, siano essi i titolari degli organi [...] le funzioni, debbono prestare giuramento e costituire una cauzione con vincolo su iscrizione nominativa di rendita del debitopubblico; sono equiparati agl'impiegati dello stato per quanto riguarda la sequestrabilità dei proventi, le riduzioni ...
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TRIBUTARIA, PRESSIONE
Giuseppe Dallera
Con il concetto di p.t. si fa riferimento generale a un gruppo di indicatori che esprimono, in termini relativi e percentuali, la presenza del settore pubblico [...] , ma non prodotti'' che si escludono dal prodotto nazionale (trasferimenti alle famiglie, come pensioni, interessi sul debitopubblico, trasferimenti dall'estero) ma sui quali si possono pagare imposte. Ancora, secondo altri, sarebbe corretto tener ...
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PITT, William (detto Pitt il Giovane, per distinguerlo dall'omonimo padre)
Pietro SILVA
Secondogenito e degno figlio del grande Pitt, nato a Hayes (Kent) il 28 maggio 1759, morto a Putney (Londra) il [...] 'Inghilterra enormi somme e la perdita delle tredici colonie americane. Tale attività riuscì ad alleviare il carico del debitopubblico e a diminuire molti dazî d'importazione, agevolando con ciò lo sviluppo delle molteplici intense forze produttive ...
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WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] del rublo all'interno e all'estero. Il bilancio dello stato salì da 965 milioni di rubli (1892) a 2 miliardi nel 1903, il debitopubblico da 5,3 miliardi agl'inizi del 1892 a 6,6 miliardi ai primi del 1904. La politica finanziaria del W., specie i ...
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VIRGINIA Occidentale (West Virginia; A. T., 130-131)
Piero LANDINI
Henry FURST
Uno degli stati del Sud Atlantico (Stati Uniti); confina mediante limiti molto irregolari e in parte naturali con l'Ohio, [...] nuovo stato, citò la Virginia Occidentale davanti alla Corte Suprema per costringerla ad assumersi la sua parte del comune debitopubblico del tempo anteriore al 1861. Nel 1915 quell'alto tribunale decise che la Virginia Occidentale doveva pagare 20 ...
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SULLY, Maximilien de Béthune, duca di
Rosario Russo
Ministro di Enrico IV di Francia, nato il 13 dicembre 1560 nel castello di Rosny (Île-de-France), morto a Villebon (Loir-et-Cher) il 22 dicembre 1641. [...] furono sborsate dallo stato ai crediti stranieri, mentre coi creditori interni fu adottato un provvedimento radicale: la revisione del debitopubblico. Il decreto 17 agosto 1604, con cui si stabilì che a partire dal 1605 le entrate annuali avrebbero ...
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UMILIATI
Pio PASCHINI
. In coincidenza col movimento valdese che ebbe origine nella Francia meridionale, anzi con una certa anticipazione su di esso, sorse nel Milanese quello degli umiliati. Provocati [...] innanzi tutto a tenere nel comune l'ufficio di massari: ad essi fu affidato perciò il pubblico tesoro e l'amministrazione del debitopubblico; furono scelti come cassieri nei tribunali e depositarî giudiziarî; furono loro affidati i beni dei banniti ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...