European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] tre stati membri con i tassi di interesse più bassi; il deficit di bilancio deve essere inferiore al 3% del pil; il debitopubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] dovranno rispettare precisi criteri di convergenza volti, tra l'altro, a limitare l'ammontare del disavanzo e del debitopubblico; negli Stati Uniti, alla fine del 1995, il Congresso e l'Amministrazione hanno concordato di conseguire il pareggio ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] tre stati membri con i tassi di interesse più bassi; il deficit di bilancio deve essere inferiore al 3% del pil; il debitopubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni ...
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Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
(EU)
Unione Europea
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Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con [...] membri con i tassi di interesse più bassi; il deficit di bilancio deve essere inferiore al 3% del pil; il debitopubblico non può superare il 60% del pil. Quest’ultima condizione si associa alla partecipazione di almeno due anni al meccanismo di ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] (-6,5% nel 2012 e -4,25% previsto per il 2013) con un pil crollato a 200 miliardi di euro all’anno e un debitopubblico che non si è ridotto, anzi è schizzato oltre il 175% del pil. Le conseguenze politiche sono state ugualmente dirompenti: una vera ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale [...] tre stati membri con i tassi di interesse più bassi; il deficit di bilancio deve essere inferiore al 3% del pil; il debitopubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] per assicurare l’equilibrio di bilancio.
Il principio di carattere generale è che le pubbliche amministrazioni assicurano «l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debitopubblico» (art. 97, 1° co., Cost.) e che gli enti subcentrali di governo ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] enti laici, il cui patrimonio doveva dunque essere costituito da immobili situati in Venezia, e/o da titoli del debitopubblico e capitali di livello concessi a privati; e possiamo immaginare una realtà non molto diversa per la proprietà iscritta ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] Fenoaltea, L’economia italiana dall’Unità alla Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2006.
M. Francese, A. Pace, Il debitopubblico italiano dall’unità ad oggi. Una ricostruzione della serie storica, «Questioni di economia e finanza», 31, Banca d’Italia ...
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Mario Telò
La crescente complessità del processo di integrazione
La storia dell’integrazione europea, tra approfondimento e allargamento, per decenni si è svolta secondo una regola chiara: stessi diritti [...] di vegliare sulla messa in applicazione delle regole adottate e di proporre un calendario preciso per la riduzione del debitopubblico e del deficit degli stati che hanno firmato (la regola d’oro nella politica di bilancio). Questo nuovo vincolo ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...