L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] prestiti fruttiferi. La facile trasferibilità di queste quote diede luogo a un meccanismo abbastanza simile all'attuale sistema del debitopubblico, fino a quando nel 1753 lo Stato mise in atto un piano di ammortamento (37).
Infine, non di poco ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] , VII, Venezia 1858, p. 332.
171. Citazione in G. Cozzi, Il Doge Nicolò Contarini, p. 15 n.
172. Sugli investimenti nel debitopubblico cf. F.C. Lane, Storia di Venezia, pp. 373-375; e B. Pullan, The Occupations and Inveslrnents, pp. 380 e 388; per ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] di quest'ondata di denaro che si abbatté in città. Erano soldi che, in fin dei conti, erano stati investiti nel debitopubblico per trovare una certa sicurezza; nei depositi in Zecca erano affluite le doti delle mogli e si erano costituite quelle ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] 000.000 all'indomani della peste (168). Il capitale impiegato ufficialmente in livelli, poi, corrispondeva ad un terzo del debitopubblico veneziano nel 1641 (169). Come per gli acquisti di terra, anche per il settore creditizio la traiettoria dei ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] 193 ss.
106. G. Luzzatto, Storia economica di Venezia, p. 139.
107. Anthony Molho, Tre città-stato e i loro debitipubblici. Quesiti e ipotesi sulla storia di Firenze, Genova e Venezia, in AA.VV., Italia 1350-1450: tra crisi, trasformazione, sviluppo ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] ). Per queste e altre ragioni le rimesse tesero ad alimentare gli impieghi di riposo (depositi, buoni fruttiferi, debitopubblico, cartelle fondiarie) e con la loro liquidità finirono per rappresentare il capitale di esercizio di un'azienda familiare ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] dal momento che lo Stato accettò in pagamento per i beni ecclesiastici che furono posti in vendita anche titoli del debitopubblico da lungo tempo inesigibili, e per sopraggiunta valutati, nell’occasione, se non proprio al loro antico valore nominale ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] a concepire altri impieghi dei loro capitali se non sotto forma di piazzamento nel possesso fondiario o nel debitopubblico. Tali argomenti sono diventati dei punti di forza delle spiegazioni della crisi secentesca e dell’«arretratezza» del Veneto ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] era affidato il ruolo di supremo custode della legalità istituzionale (112), la camera degli imprestidi, che gestiva il debitopubblico, gli auditori vecchi e nuovi, tribunali d'appello, e due magistrature dipendenti dai dieci, gli esecutori contro ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] Venezia, Torino 1982, p. 25 (pp. 3-121).
35. Bilanci generali, pp. 116-127.
36. Ibid., pp. 129-130.
37. G. Luzzatto, Il debitopubblico della Repubblica, p. 257.
38. A.S.V., Senato Terra, reg. 4, cc. 20 (12 ottobre 1456) e 55V (11 ottobre 1457).
39 ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...