Ministro spagnolo delle finanze, nacque a Cadice nel 1817. In gioventù si dedicò con zelo allo studio delle scienze economiche e finanziarie, per le quali mostrò presto spiccate attitudini. Nel 1837 entrò [...] breve tempo egli riuscì a introdurre riforme importanti, rafforzando l'amministrazione dello stato e riducendo il tasso del debitopubblico al 4%, ma creando anche la rendita esterna, col pagamento degl'interessi in franchi, la quale contribuì in ...
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. Il comune di Firenze, il quale si reggeva sulle gabelle, quando aveva bisogno di entrate straordinarie, soleva imporre un prestito forzoso, che si chiamava "accatto" o "prestanza". Era un'imposizione [...] a perdita", o balzello a perdita"; se invece l'interesse veniva corrisposto, il prestito veniva "descritto", al Monte (debitopubblico), e garantito coi proventi di gabelle o di altre imposte. Corrispondeva a ciò che a Venezia chiamavasi "decima a ...
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Uomo politico nord-americano, nato il 7 febbraio 1880 presso Tupelo (Mississippi). Costretto a lavorare dalla età di 13 anni ed entrato nel mondo degli affari, fu impiegato in una ditta cotoniera e si [...] Nel 1940 si dimise dalla presidenza di una importante impresa cotoniera, essendo stato nominato vice-amministratore del debitopubblico, la sua prima carica nell'amministrazione federale. Nel 1942 divenne ministro aggiunto al Dicastero del commercio ...
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Processo economico e giuridico di trasferimento di un bene, di un’attività, di un soggetto dal regime di diritto pubblico a quello di diritto privato. Nel primo caso, la privatizzazione consiste nella [...] tra le entrate del bilancio statale, di poste fittizie, destinate a fronteggiare il crescente costo degli interessi del debitopubblico. Soltanto con il successivo governo Amato, nel pieno della crisi finanziaria e monetaria dell’estate del 1992, la ...
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Diritto reale a favore di un creditore su beni o su diritti relativi a beni immobili o mobili registrati del debitore, o di un terzo che lo garantisce, al fine di assicurare con la vendita forzata dei [...] dell’enfiteuta e quello del concedente sul fondo enfiteutico, le rendite dello Stato nel modo determinato dalle leggi relative al debitopubblico e, infine, le navi, gli aeromobili e gli autoveicoli (art. 2810 c.c.).
In base al titolo costitutivo, si ...
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Uomo politico tedesco (Ludwigshafen 1930 - ivi 2017). Presidente (1973-98) dell'Unione cristiano-democratica (CDU) e cancelliere della Repubblica federale tedesca (dal 1982) ha guidato la difficile fase [...] e xenofobi (non contrastati, questi ultimi, con sufficiente durezza dal cancelliere e dal suo governo); il crescente aumento del debitopubblico, dovuto alla politica di integrazione delle zone più povere dell'Est con la ricca Germania dell'Ovest; i ...
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Storico dell'economia italiano (Padova 1878 - Venezia 1964). Docente in vari atenei italiani, dovette interrompere l'insegnamento a causa delle leggi razziali (1938). Studioso del Medioevo, ha poi ampliato [...] Studi di storia economica veneziana, 1954; la già citata Storia economica di Venezia dall'11° al 16° secolo, 1961; Il debitopubblico della Repubblica di Venezia. Dagli ultimi decenni del XII secolo alla fine del XV, 1963; Dai servi della gleba agli ...
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Finanziere scozzese (Edimburgo 1671 - Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l'attività economica mediante l'emissione di biglietti di banca garantiti dalle proprietà terriere, [...] antisistema) e, divenuto di fatto ministro delle Finanze, intraprese una ragionevole riforma fiscale e la conversione del debitopubblico. Il valore delle azioni cresceva vertiginosamente; ai primi realizzi, i biglietti di banca inondarono il mercato ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] impedire l’invasione statunitense di Panama nel 1989; né maggior successo ebbe nei confronti della questione del crescente debitopubblico dei paesi latino-americani. Nel giugno 1990 il presidente degli USA, G. Bush, lanciò la sua «iniziativa per ...
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Sigla di Buono ordinario del tesoro, titolo di credito dello Stato a breve scadenza (da 3 mesi a 1 anno), privo di cedola, emesso dal Ministero del Tesoro al portatore o all'ordine, e fruttante un interesse [...] per la prima volta nel 1969), i BOT ordinari (3, 6, 12 mesi) costituiscono una parte rilevante del debitopubblico fluttuante degli stati moderni. Sono in genere destinati a fronteggiare momentanei squilibri di cassa e a essere rimborsati con entrate ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...