. La constatazione del grave pericolo rappresentato per la pacifica convivenza umana ed il progresso civile dagli squilibrî economici fra paese e paese, fattisi più evidenti e più gravi alla fine del secondo [...] U. e dei loro Enti specializzati e che tenga in debito conto le questioni di natura sociale che influenzano direttamente il borse di studio che permettano ai beneficiarî di acquisire all'estero una formazione che li metta poi in grado di assumere ...
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Il sistema aureo, tornato dopo la prima guerra mondiale a funzionare sia pure con gravi limitazioni, non resistette invece alla prova della grande crisi 1929-33. Nel periodo post-bellico, rinunciando alla [...] strumento per una vasta politica di moneta manovrata verso l'estero e all'interno. Le monete venivano infatti sganciate da la riduzione della riserva legale aurea e l'aumento del debito pubblico, le cui obbligazioni fanno parte della riserva, hanno ...
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(VI, p. 643; App. IV, I, p. 250)
Nel 1988 le stime anagrafiche indicavano una popolazione di 4.444.000 ab. (erano 3.331.200 al censimento del 1979), corrispondenti a una densità media pari a 40 ab. per [...] di una diga sul fiume Mono, a fini irrigui e idroelettrici. Pesante la situazione debitoria del B.: nel 1986 il debito con l'estero era di 781 milioni di dollari, corrispondenti a poco meno del 60% del PIL del paese.
Storia. - Assunta nel 1975 ...
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ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739)
Giuseppe CARACI
Enrico MACHIAVELLI
Federico CURATO
Popolazione. - Ecco i dati statistici relativi ai due ultimi censimenti.
Al 31 dicembre 1946 la popolazione [...] responsabili.
Finanze. - Le finanze pubbliche hanno avuto il seguente andamento:
Il debito pubblico al 31 dicembre 1945 ammontava a 55 milioni di corone (di cui 10 verso l'estero). La circolazione monetaria è aumentata da 15 milioni di corone nel ...
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LETTONIA (XX, p. 989)
Clarice EMILIANI
Luchino FRANCIOSA
Anna Maria RATTI
Federico CURATO
Secondo il censimento del febbraio 1935 la repubblica contava una popolazione di 1.950.502 ab., con un aumento [...] sia della svalutazione del 1936, sia della generale ripresa dell'economia agraria, è notevolmente migliorata.
Al 31 marzo 1938 il debito pubblico estero era di 123,4 milioni e quello interno di 32,5. Il 28 settembre 1936 il lat fu svalutato di circa ...
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VOLPI Giuseppe, conte di Misurata
Annibale Pastore
Finanziere, industriale e uomo politico, nato a Venezia il 19 novembre 1877. Fin da giovane esplicò grande attività nel campo finanziario e industriale, [...] chiamato a reggere il Ministero delle finanze: regolò allora i debiti di guerra (accordi di Washington del 1925 e di Londra del paese. Molte altre imprese, in Italia e all'estero (specialmente di navigazione, ferroviarie e turistiche), caratterizzano ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] un particolare titolo di credito per il portatore e titolo di debito per l'ente emittente. Infine si dovrà badare a una stabilità dei prezzi, il pareggio della bilancia dei pagamenti con l'estero, un buon tasso di sviluppo del reddito pro capite, ecc ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] . E ciò malgrado quest'ultima riceva importanti aiuti dall'estero, mentre la Cina, dopo aver completamente rimborsato l'URSS dei pagamenti [...] Dal 1968 l'interesse annuo del debito pubblico assorbe un terzo dei proventi delle esportazioni". L ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] del ben vivere sociale, "sicredette tanto in Italia che nell'estero che siffatto governo si ponesse nella strada di migliore andamento e Sicilie, Napoli 1835; Se la conversione delle rendite del debito pubblico nel Regno di Napoli sia giusta ed utile, ...
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politica economica
Giulia Nunziante
Cosa fa lo Stato per assicurare benessere alla popolazione
Lo Stato, nella sua opera di governo, agisce con interventi di politica economica per garantire il massimo [...] il tasso di disoccupazione e di occupazione, l’inflazione, il debito pubblico – con i quali valutano il mercato nel suo insieme un paese, cioè sulla sua capacità di vendere all’estero quel che produce.
Progresso tecnologico. Infine, la politica ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...