Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] a mostrare segni di crescenti difficoltà. Si accentuava il debito dello Stato e stava perdendo di prestigio la monarchia a alle forze controrivoluzionarie composte di migliaia di nobili emigrati all’estero. Il piano non riuscì: Luigi XVI fu catturato ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] italiani, gli procurò notorietà anche all'estero e soprattutto gli valse la promozione - P. Pecorari, Venezia 1994, pp. 315, 321, 328, 334-336, 339, 423; Finanza e debito pubblico in Italia tra '800 e '900, a cura di P. Pecorari, Venezia 1995, pp. 160 ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò al King’s [...] del suo potere, potenziamento dell’industria e del commercio, atteggiamento antifrancese in politica estera. Promosse l’unificazione e il consolidamento dell’enorme debito pubblico contratto dal Congresso e dagli Stati durante la lotta rivoluzionaria ...
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Uomo politico francese (Montpellier 1756 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles. 1820), quale membro dell'Assemblea legislativa e della Convenzione e membro del Comitato di salute pubblica, ebbe parte notevole [...] ; fece ordinare il sequestro dei beni degli emigrati (1792); propose per primo (1793) la creazione del gran libro del debito pubblico. Nel luglio 1794 attaccò Robespierre alla Convenzione. Dopo l'insurrezione giacobina del 1º aprile 1795, fuggì all ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] oltre a quella italiana, la cui vicenda, che è in debito e insieme autonoma rispetto alle stesse, dev'essere ripercorsa non momento storiografico non ignorabile, in Italia come all'estero, nel panorama dell'epistemologia storica del secondo dopoguerra ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] che se negli Stati Uniti faceva salire il debito pubblico senza gravi conseguenze sull'economia interna, nell anche con compiti di rappresentanza e di presidio delle sedi diplomatiche all'estero.
L'U.S. Marine Corps trae la sua lontana origine da un ...
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SPADOLINI, Giovanni
Claudio Lodici
(App. III, II, p. 782)
Giornalista, storico e uomo politico, morto a Roma il 4 agosto 1994. Collaboratore, tra gli altri, dei settimanali Il Mondo, Epoca, Panorama, [...] del saldo della bilancia dei pagamenti con l'estero. Alla sfida terroristica il governo rispose con una notes 1986-1988 (1988); Gli uomini che fecero l'Italia (1989); Il debito con Croce (1990); Gli anni della svolta mondiale. Bloc-notes 1988-1990 ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] liberarono enormi liquidità che presero la strada non tanto degli sperati titoli del debito pubblico italiano, quanto di altre tipologie di investimenti in Italia e all’estero, gestite da molta parte del mondo cattolico romano e italiano.
In altri ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] il vacillante Impero cinese si preoccupava di inviare all'estero i suoi giovani più promettenti, per far loro apprendere quelle che l'hanno preceduta, sottovalutando per esempio il debito dell'astronomia greca con quella babilonese, negando a quest' ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] impiegata più o meno provvidamente.
E va tenuta in debito conto anche la totale mancanza di ogni considerazione per le della mobilitazione interna e i richiami rivoluzionari provenienti dall’estero non [fecero] che rendere più esplosiva la situazione ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...