CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] un paese e che le particolari vicende dei commercio con l'estero non sono che il riflesso dei movimenti di fondo di tutte 1946). Circa l'emissione del prestito per il consolidamento del debito sorsero contrasti tra il C. e gli altri esponenti del ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] generale del Consiglio straordinario per la liquidazione del debito pubblico della Toscana, e partì così per l B. trattò con Luigi Filippo e con il suo ministro degli Esteri Molé l'affare dell'ambasciatore francese a Torino marchese di Rumigny, sulla ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] lasciando libera la conversione tra azioni e titoli del debito pubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l' Cavour, Torino 1920, ad ind.; F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896 (1951), Roma-Bari 1997, ad ind ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] in sei edizioni tra il 1747 e il 1748, e in molte traduzioni all’estero: quella tedesca del 1751 fu letta e meditata da Maria Teresa, che vi agricoltura, commercio, controllo dei prezzi e del debito statale, tasse (incluso il lotto), tutti discussi ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] assicurava l'impunità a tutti i regnicoli, garantiva il debito pubblico e i beni dello Stato venduti, ecc., e dichiarò "fuori accusa": troppo delicata la situazione interna ed estera e difficili gli equilibri tra carboneria e ministeriali e ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] di continuare si ad investire nelle manifatture o all'estero, ma anche di reinvestire nella terra e nella proprietà caratterizzato dal prevalere delle città, persino nella struttura del debito pubblico.
Il quadro così complesso dell'economia toscana a ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] al 5% con la rinuncia al consolidamento del debito; sulla formulazione di un "piano" di lavori era impegnato a fondo.
In qualità di ministro per il Commercio con l'Estero, egli, nel gennaio 1947, accompagnò negli Stati Uniti il presidente dei ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] richiesti dai carbonari, inviò il B. in missione all'estero per attingere informazioni sull'atteggiamento che avrebbero assunto i governi ". Nell'esame degli avvenimenti il B. sa dare il debito posto tanto all'azione dei singoli (acuto il ritratto di ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] immediati e alla scarsità di moneta circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il debito pubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] l'impresa. Questa, che era giunta a collocare all'estero oltre il 50% della produzione, con la rivalutazione si società cotoniera. Non essendo ovviamente in grado di saldare il debito, si dimise dalla presidenza della Commerciale e fu costretto a ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...