FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] già inferto il 26 sett. 1794, con la riaccensione del debito pubblico e il ristabilimento del Monte comune, abolito sin dal 1788 furono perciò spesso accusati, sia in Toscana sia all'estero, di manifestare un'eccessiva parzialità verso un paese ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , dei primi del '14, in cui il D. già attesta il suo debito al Bergson e al Croce, riesurnata da S.Accame in Nona miscellanea greca e espresse nell'offerta concreta d'una cattedra all'estero nonostante qualche tentativo o sondaggio egiziano: che, ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] ai paesi sconfitti, consolidare i debiti a breve termine: ciò che costituiva la premessa per normalizzare i rapporti economici internazionali, e stabilizzare le monete. In questi incarichi ufficiali, il B. si guadagnò all'estero un vasto prestigio, e ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] era lecito soprattutto in presenza di un cospicuo debito pubblico, perché consentiva di aumentare le entrate F. Galiani, Della moneta…; F. Diaz, L'abate G. consigliere di commercio estero del Regno di Napoli, in Riv. stor. italiana, LXXX (1968), pp. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] a Firenze: ma controvoglia, come volendo saldare un debito morale verso suo padre; gli esami sostenuti furono appena rapporto di robusta franchezza reciproca. Fu un periodo di viaggi all’estero: due volte tra i 'partigiani della pace', nel 1947 a ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] un paese e che le particolari vicende dei commercio con l'estero non sono che il riflesso dei movimenti di fondo di tutte 1946). Circa l'emissione del prestito per il consolidamento del debito sorsero contrasti tra il C. e gli altri esponenti del ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] generale del Consiglio straordinario per la liquidazione del debito pubblico della Toscana, e partì così per l B. trattò con Luigi Filippo e con il suo ministro degli Esteri Molé l'affare dell'ambasciatore francese a Torino marchese di Rumigny, sulla ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] a far parte della storia di un film accolto all’estero con entusiasmo e destinato a diventare un cult movie. Contro interiore del regista, dai suoi interessi psicoanalitici e dal debito che sentiva di avere verso la moglie Giulietta, che da ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] lasciando libera la conversione tra azioni e titoli del debito pubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l' Cavour, Torino 1920, ad ind.; F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896 (1951), Roma-Bari 1997, ad ind ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] di incoerenze organizzative e dagli oneri finanziari di un debito in aumento. Una presenza, pur modesta, di – sia attraverso la raccolta di capitali da parte di investitori esteri. L’apporto dei capitali libici non fu tuttavia sufficiente a risanare ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...