MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] vi era un’economia italiana aperta agli scambi con l’estero dopo l’autarchia fascista, affidata per quanto possibile al il costo della vita aumentava solo del 3,5% l’anno. Il debito pubblico non andò oltre il 30% del prodotto, il cambio della lira ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] raggiunse dunque anche l'ambiente degli "eretici" italiani all'estero. E, in particolare, si trovò nella casa del mecenate romano. Il C. decise allora di ricordare al granduca il debito che la casa medicea aveva nei suoi confronti e scrisse una ...
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STRINGHER, Bonaldo
Luciano Segreto
– Nacque il 18 dicembre 1854 a Udine, ancora austro-ungarica, dove il nonno, Giovanni Battista, si era trasferito attorno al 1840 da Conegliano Veneto, svolgendovi [...] della politica monetaria si ridussero notevolmente. La sistemazione dei debiti di guerra, guidata con piglio sicuro da Volpi, ’economista d’Italia, XXV (1892), 30; Il commercio con l’estero e il corso dei cambi, in Nuova Antologia, CXXXVIII (1894), ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] , che invece approfondì nei successivi cinque anni all’estero. Si laureò il 3 agosto 1847 in ingegneria esoso del nuovo Regno. Perciò l’emissione di titoli del debito italiano sui mercati finanziari internazionali fu massiccia, al prezzo di ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] infatti i banchi realtini a portare il peso del debito pubblico fluttuante, a mano a mano riscattato dal b. 710 (31 dicembre 1395); Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Carteggio estero, Lettere ai Gonzaga, b. 1420, perg. 6; b. 1431, c. 283 ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] dei segretari che accompagnavano gli ambasciatori residenti all’estero nel 1487-88 accrebbe l’influenza dei Medici converso, fu un lavoro intrapreso per ripagare nella vecchiaia il debito che aveva contratto con il mecenate dei suoi primi scritti: ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] spingere i nobili sudditi, anche avviandoli a combattere all'estero, a trasformarsi in una sorta di casta militare da cui ra S.tà, a quello della gloria di se stessi, et al debito del pubblico servitio".
Il 21 sett. 1624 il C. veniva chiamato ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] e un’intesa intellettuale rare.
Entrambi riconobbero sempre il debito contratto con Wildt per l’educazione al più severo , il M. trovò al tempo qualche maggior riscontro all’estero: nel 1936 aderì al movimento francese Abstraction-Création; in ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] e Fortunato). Frequentò, nel corso di lunghi soggiorni all’estero, la corte viennese e quelle napoleoniche, a Milano e annua di 9000 ducati e la copertura entro cinque anni del debito complessivo di 74.000 ducati. L’operazione non proseguì per la ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] consensi, infatti, gli vennero non dai conterranei, ma dall'estero; e soprattutto dal Milanese, dal Piemonte e dal Palatinato nel giugno 1766 lo sappiamo impegnato in uno studio sul debito pubblico, e più che mai interessato ai problemi economici del ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...