VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] Comit da collaboratore esterno della direzione per le missioni all’estero, recandosi in Europa orientale e Asia. Dopo il 1957 che aveva inizialmente sostenuto, critico verso l’aumento del debito pubblico, gli sprechi e la corruzione, visti come mali ...
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REYCEND, Enrico
Piergiorgio Dragone
REYCEND, Enrico. – Primogenito di Luigi, libraio, e di Marianna Savj, nacque a Torino il 3 novembre 1855; ebbe due fratelli, Ernesto e Giovanni, gemelli, nati a Torino [...] di Lorenzo Delleani; Reycend stesso dichiarò più volte un debito verso il milanese Filippo Carcano (confutato da Mallé, a fine Ottocento.
Benché esponesse ancora, e anche all’estero, gli inizi del nuovo secolo sino al conflitto mondiale portarono ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] p. 44 s.; Bono, 1976). È stato rilevato il debito del progetto del Serbelloni, poi risultato vincente per il suo costo for the Knights of Malta, in Architetti e ingegneri militari italiani all'estero dal XV al XVII secolo, a cura di M. Viganò, Livorno ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] generale della Banca d'Italia, lo conobbe e cominciò ad apprezzarlo. Poiché una gran massa dei titoli del debito da convertire era collocata all'estero, ben presto l'A. fu inviato a Parigi quale delegato del Tesoro presso la Banca Rothschild che ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] appena conosciuto: sarà lo stesso F. a riconoscere il proprio "debito" con una lettera indirizzatagli nel gennaio 1863. L'hegelismo di Telesio ebbero un ffiscreto successo e furono tradotti all'estero. Dei suoi meriti filosofici era convinto anche F. ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] proietti, Torino 1927, che ebbe risonanza anche all'estero. Più che una trattazione sistematica del problema, è apre significativamente con L'attualità di Treitschke, si avverte poi il debito del B. verso Max Weber - soprattutto verso il Weber delle ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] italiani, gli procurò notorietà anche all'estero e soprattutto gli valse la promozione - P. Pecorari, Venezia 1994, pp. 315, 321, 328, 334-336, 339, 423; Finanza e debito pubblico in Italia tra '800 e '900, a cura di P. Pecorari, Venezia 1995, pp. 160 ...
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TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] arte dell’incisione. Il sostegno per i suoi studi all’estero fu garantito soprattutto dal barone Lucio Bolla, di cui egli l’impegno a liquidare, entro il 1829, il consistente debito contratto con lo Stato. Successivamente Rigo pretese anche la ...
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MARTELLI, Alessandro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Caltanissetta il 25 nov. 1876, da Federico e da Matilde Negri. La famiglia era originaria di Vinci (Firenze), dove il M. trascorse la giovinezza e [...] mesi l’AGIP stava effettuando ricerche in Italia e all’estero, aumentando le trivellazioni e promuovendo gli accordi fra due aziende di aver sottovalutato il problema dell’espansione del debito pubblico e del deficit della bilancia commerciale facendo ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] gli procurò un bando per debiti che lo costrinse a espatriare, intorno al 1680.
Il G. emigrò nella numerosa colonia veneziana di Bruxelles dove, con l'aiuto dei parenti rimasti in patria e di alcuni amici trasferitisi all'estero come lui, tra i quali ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...