I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] impiegata più o meno provvidamente.
E va tenuta in debito conto anche la totale mancanza di ogni considerazione per le della mobilitazione interna e i richiami rivoluzionari provenienti dall’estero non [fecero] che rendere più esplosiva la situazione ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] non si debbano seguire i «tentativi di innovazione fatti all’estero», ci si trova pur tuttavia davanti a un dilemma: da limiti non dissimulati né dissimulabili: in questo consiste il debito che Barbantini paga a un orizzonte culturale non esaltante e ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] fu, per così dire, il pagamento della prima rata del debito che Francis Bacon aveva contratto per loro 150 anni prima, erano tutti membri (Schofield 1963).
Religiosi in Italia e all'estero. Fino a poco tempo prima della sua soppressione nel 1773, ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] 55 navi a quattro alberi (delle quali 35 acquistate all’estero) nel 1694, oltre a 43 marciliane a due coperte ed il suo collega Carlo Pisani sottolinea «l’impegno d’essere per debito obligato ai loro supremi comandi [dei governanti] come lo sono per ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] fronte a un deficit o a un surplus nella bilancia con l'estero da parte degli Stati membri, il FMI doveva rappresentare il meccanismo attraverso pubbliche e private per la gestione del debito. Il suo compito privilegiato divenne, negli anni ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] in grado di attutire con maggiore efficacia la violenza delle onde (151)? Ma una volta riconosciuto questo debito verso l’estero — che era poi capacità di confrontarsi e trarre vantaggio dalle esperienze degli altri paesi — sarebbero stati tecnici ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] solo Dio, "acció tutti conoscano l'onore e la laude essere debita a Lui e non ad altri" (57). Non è agevole o della sicurezza del regime a quello addirittura della politica estera della Serenissima. È noto che fra Quattro e Cinquecento si ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] Jacques Godbout, la famiglia è caratterizzata da una logica di ‘debito positivo’: una volontà o desiderio di dare per alimentare le di plasma, che deve essere reperito in parte all’estero). La distribuzione per regioni è nel complesso omogenea. Il ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] erano riprese massicce, dal Sud e non solo, e si dirigevano all’estero, in Francia, Belgio, Germania, non ancora al Nord.
Se a Mario Monti a fine 2011 ha affrontato la crisi del debito italiano con una politica di sacrifici che i sindacati hanno ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] che il suo messaggio si diffondesse in Provenza e all'estero. Della sua produzione avignonese non restano che frammenti, quali più drammatica, la Deposizione, mostra chiaramente il suo debito verso Giotto, presentando figure avvolte in manti che ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...