BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] ai paesi sconfitti, consolidare i debiti a breve termine: ciò che costituiva la premessa per normalizzare i rapporti economici internazionali, e stabilizzare le monete. In questi incarichi ufficiali, il B. si guadagnò all'estero un vasto prestigio, e ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] era lecito soprattutto in presenza di un cospicuo debito pubblico, perché consentiva di aumentare le entrate F. Galiani, Della moneta…; F. Diaz, L'abate G. consigliere di commercio estero del Regno di Napoli, in Riv. stor. italiana, LXXX (1968), pp. ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] un paese e che le particolari vicende dei commercio con l'estero non sono che il riflesso dei movimenti di fondo di tutte 1946). Circa l'emissione del prestito per il consolidamento del debito sorsero contrasti tra il C. e gli altri esponenti del ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] di incoerenze organizzative e dagli oneri finanziari di un debito in aumento. Una presenza, pur modesta, di – sia attraverso la raccolta di capitali da parte di investitori esteri. L’apporto dei capitali libici non fu tuttavia sufficiente a risanare ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] di capitali a paese esportatore, per finanziare le vendite all’estero dei nostri prodotti. «Quando ne parlai con Menichella, il ’Addendum la clausola di convergenza graduale per il rapporto debito pubblico/prodotto interno lordo. Con essa, aprì la ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] che conteneva le molteplici proprietà della famiglia all'estero, in particolare negli Stati Uniti, e la ma che consentiva anche al G. di liberarsi di 4000 miliardi di debiti e, al tempo stesso, di conservare la parte migliore della Montedison, poiché ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] del Credito mobiliare.
Solo allora il problema dei debiti della Terni poté trovare una definitiva soluzione. La di controllore della fabbricazione e lavorazione di corazzate nelle officine estere.
Il B. si impegnò ad attuare quella severa politica ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] immediati e alla scarsità di moneta circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il debito pubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] l'impresa. Questa, che era giunta a collocare all'estero oltre il 50% della produzione, con la rivalutazione si società cotoniera. Non essendo ovviamente in grado di saldare il debito, si dimise dalla presidenza della Commerciale e fu costretto a ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] del ben vivere sociale, "sicredette tanto in Italia che nell'estero che siffatto governo si ponesse nella strada di migliore andamento e Sicilie, Napoli 1835; Se la conversione delle rendite del debito pubblico nel Regno di Napoli sia giusta ed utile, ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...