Stuccatore e architetto (Gaispoint, Wessobrunn, 1685 - Wies, Baviera, 1766); con B. Neumann e J. B. Fischer von Erlach è il maggiore rappresentante dell'architettura barocca nella Germania meridionale. [...] , luce e colore. Suoi capolavori sono il santuario di Steinhausen, presso Schussenried (1727-33), a pianta ovale con deambulatorio, e la chiesa del santuario di Wies, (1745-54), ugualmente a pianta ellittica ma con una maggiore modulazione degli ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] . 14 s.). Nel 1420 fu incaricato di scolpire la statua di papa Martino V, posta nella seconda campata del deambulatorio del duomo, che rimane la sua sola opera autografa sicuramente documentata.
Non è stato ancora possibile identificare con certezza ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] Lombardi. Il lavoro non fu portato a termine dal L., che morì prima che si innalzasse la facciata e che si completasse il deambulatorio, ma fu il figlio Martino a dedicarvisi fino al 1627, come si apprende dai documenti dell'Archivio di Stato di Roma ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Uffizi, A 878, compare in pianta, con il rilievo delle preesistenze, uno studio per la cripta, circolare con nicchie e deambulatorio a colonne, e per la cupola. Studi per quest'ultima, con diverse soluzioni in alzato, sono schizzati sul recto dello ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] nel 1631 e compiuta nel 1648. Nella triplice scansione spaziale della pianta e dell'alzato, nella presenza del deambulatorio, nell'intento ottico-coloristico dell'uso delle pietre di colore diverso, la Salute, pur rielaborando un'idea architettonica ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] L. Patetta - S. Della Torre, Genova 1992, pp. 147-153; M.R. Nobile, A. I. architetto e la chiesa centrica con deambulatorio, ibid., pp. 155-158; M.G. Martellucci, La strategia insediativa dei gesuiti in Sicilia e il collegio di Polizzi Generosa, ibid ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] e Santi a grandezza maggiore del naturale, da collocarsi entro le nicchie nei pilastri delle navate minori e del deambulatorio della chiesa. Per questo lavoro, condotto autonomamente, si registrano pagamenti dal 1679 fino al saldo del 31 luglio 1682 ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] .
La pianta di G. ebbe effetti notevoli non solo sui progetti di S. Pietro. Di certo influì sull'introduzione del deambulatorio in successive piante di Bramante; Antonio da Sangallo riprese un paio di volte l'alternanza di cupole e volte a botte ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] iniziato a lavorare con l'équipe, coordinata probabilmente da Giacinto Brandi, impegnata nella decorazione pittorica delle navate e del deambulatorio della chiesa di S. Carlo al Corso. Il G. eseguì (entro il 1681) due affreschi: il primo raffigurante ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] ordine terreno di arcate cieche e la soprastante galleria di colonnine, e all'interno il piano terra con il suo deambulatorio, le volte e probabilmente il matroneo.
L'ipotesi di una partecipazione di D. alla costruzione del campanile pendente di Pisa ...
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deambulatorio
deambulatòrio s. m. e agg. [dal lat. tardo deambulatorium (der. di deambulare), documentato soltanto come sost.]. – 1. s. m. La parte di un edificio che nell’organismo architettonico complessivo ha funzione complementare rispetto...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...