Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] romana; ciò risulta, per es., dai nomi dei giorni della settimana nelle lingue germaniche (per es., ted. Freitag «venerdì», da Freia, dea identificata con Venere, o ingl. Wednesday «mercoledì», da Wotan, dio identificato con Mercurio ecc.). ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] sottoposti a Enlil erano il dio Enki (il cui nome accadico, Ea, è da riferirsi alla parola semitica per «vita») e la dea-madre Nin-hursanga. Enki era il dio di quell’oceano sotterraneo detto Abzu (da questa parola, più probabilmente, e non dal greco ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] , con aspetto di serpente, è un dio della fertilità identificato talora con s. Pietro o s. Patrizio; Ezili è la dea dell’amore, ma identificata con la Vergine Maria. Esistono inoltre i 30 Ghede, divinità della morte, ognuna identificata con un nome ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] Hermes, il Destino e Psiche". Nei miti dei misteri eleusini, la grande cerimonia religiosa della Grecia antica in onore di Demetra, la dea, che ha perduto la figlia Core, non ride più e tutto il mondo rischia la morte: non nascono né fiori, né piante ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] di caratterizzarla con gli stessi aspetti di luminosità che sono propri di esso; ma nello stesso tempo s’immagina la dea come carica di oscure possibilità di uscire dai propri limiti. Di fatto numerosi popoli contavano il tempo per n. e facevano ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] origine vi è il mito che racconta della bellissima fanciulla Persefone (Proserpina per i Romani), figlia di Demetra (la romana Cerere), dea della terra e della fertilità, e di Zeus (il romano Giove), re di tutti gli dei. Essa – narra il mito – mentre ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] , il Sole e Venere (la stella) e nella mitologia giapponese le tre divinità nate dalla purificazione di Izanagī, cioè la dea solare Amaterasu, il dio lunare Tsuki-yomi e Susanowo, dio degli uragani. Un altro tipo antichissimo è offerto dal rapporto ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] 31), immagine che nell'exemplar tardoantico traeva probabilmente ispirazione dal motivo iconografico della dea Cibele a cavallo di un leone, ricorrente sulle monete imperiali, o della dea Iside sul cane Sothis. L'altra miniatura, a c. 57r, sintetizza ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] storico-religiosa vengono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie degli dei; in particolare la dea Cibele o Cibebe, il cui culto passò anticamente dai Frigi alla Grecia e dalla Grecia a Roma; analoghe figure ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] con le sue compagne è circondata da sette Eroti in forma di fanciulli alati che paiono usciti dallo scrigno ai piedi della dea: uno allattato al seno di Afrodite, altri giocano a terra. Sono questi E.-putti che paiono preludere ai futuri amorini, ad ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...