PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] , non giovane e non piacevole di aspetto, ebbe la ventura di render servizio ad Afrodite, trasportando nella sua barca la dea che percorreva la terra sotto l'aspetto di una povera vecchia donna. Ricompensato con il dono di un balsamo miracoloso, Ph ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] un nome greco e da un cognome nabateo. La conoscenza delle divinità nabatee è andata man mano arricchendosi. Abbiamo così Allat, dea collegata con le sorgenti e l'acqua, e di cui sembra che Atargatis sia una variante. Da menzionare ci rimane ancora ...
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SAR-I PUL
C. A. Pinelli
È un moderno villaggio iranico sito nel distretto di Hulvān, 34 km a S-E da Qasr-i Shirin. Nei suoi dintorni - lungo le pareti rocciose con cui terminano le pendici occidentali [...] sottana di pelliccia gli avvolge i lombi. Egli impugna con la destra una clava-uncino e con la sinistra arco e freccia.
La dea che gli sta di fronte ha il capo coperto dalla tiara divina; un ampio kaunàkes frangiato le cade fino ai piedi. Essa tende ...
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GERAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i primi decenni del V sec. a. C. Dipinge vasi di media grandezza, principalmente anfore nolane, con figurazioni di moderato sviluppo, per [...] morte di Atteone, come se il suo temperamento si sentisse particolarmente ispirato dalla contrapposizione tra l'irrigidita figura della dea punitrice e la tormentata angolarità del corpo straziato dell'eroe. In realtà l'amore per la violenza, l'urto ...
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Vedi SUCELLUS dell'anno: 1966 - 1997
SUCELLUS (Sucelus, Sucaelus)
P.-M. Duval
Dio gallico conosciuto in epoca romana in Gallia ed in Britannia da alcune iscrizioni latine, da numerose sculture, bassorilievi [...] presso di lui sono un tonno ed un cane. Il suo nome in gallico significa "quello che colpisce forte". Si presenta frequentemente con una dea che porta spesso gli attributi della prosperità. Una stele del museo di Sarrebourg lo mostra a fianco della ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] ed altri due simili con poche lettere superstiti attestano tuttavia che vi si praticavano anche altri culti minori. Inversamente le statuette votive della dea con elmo, egida e scudo (V e IV sec. a. C.) e la dedica a Minerva sull'orlo d'un vaso (II ...
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RHODIA (῾Ρόδια)
A. Bisi
Personaggio femminile che compare nella scena con l'agguato di Achille a Troilo, nella IV zona del vaso François (570 a. C.).
Secondo il Braun il nome R. deriverebbe da ῥόδον [...] , se si ammette l'ipotesi che fa di R. una divinità marina. Secondo il Welcker e lo Schlie si tratta appunto di una dea affine a Teti, che la segue del resto nel contesto figurativo; secondo il Gerhard, di una ninfa del fiume troiano Rhodios (v ...
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ECTUR
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Ettore su uno specchio da Vulci del British Museum, con la rappresentazione del duello tra Ettore e Aiace (etr. Aivas). Più comune è la forma aspirata Echtur. [...] , pure al British Museum, che rappresenta il duello tra Achle (Achille) e Evas (Memnone), a cui assistono E. e Vanth, la dea della morte; su uno specchio del Museo Torlonia alla Lungara che mostra E., Elinei (Elena), Ecapa (Ecuba) e Priumne (Priamo ...
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QUIES
A. Bisi
Divinità minore romana, personificazione del riposo dei viandanti.
Sappiamo da Livio (iv, 41, 8) e da S. Agostino (De civitate Dei, iv, 16) che una cappella dedicata da un privato alla [...] la porta Collina. In Stazio la Q. appare al seguito del dio del sonno; da Ammiano Marcellino è denominata salutaris dea, e ciò è indizio di poteri taumaturgici che probabilmente le furono attribuiti in epoca tarda, La personificazione della Q. appare ...
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ARISTES (᾿Αριστής)
A. Stazio
Presunto nome di incisore di monete, la cui firma, ΑΡΙΣΤΗ (l'ultima lettera è di lettura assai incerta) ricorre sul collo della testa femminile, sul D di uno statere di Metaponto [...] fatto che tale firma appaia su di un conio, ritoccato, al posto dell'originaria iscrizione, ???SIM-02???ΥΓΙΕΙΑ, epiteto della dea effigiata. L'insolita circostanza che un artista firmi un conio da lui solamente ritoccato, e l'incerta lettura del nome ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...