EPONA (Epòna)
M. Floriani Squarciapino
Divinità dei cavalli e delle bestie da soma. Non è, come pensarono taluni studiosi, una delle più antiche divinità latine, ma è di origine celtica, come attesta [...] da un puledrino; e il rilievo di Gannat, in cui la dea, seduta sul cavallo, è severamente velata, ha il manto che le province, si hanno numerose varianti dipendenti sia dalla posizione della dea (stante o seduta) sia dal numero dei cavalli che ...
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PHILISTION (Φιλιστίων)
A. Stazio
Incisore monetale attivo a Hyele (Velia), verso la fine del IV sec. a. C.
Tra i varî didracmi con testa d'Atena su cui, al nominativo o al genitivo, compare la sua firma, [...] particolare interesse dal punto di vista artistico e tipologico riveste un conio su cui la testa della dea è insolitamente ritratta con l'elmo corinzio, adorno di una quadriga guidata da Nike. Un'altra Nike, alata, sul rovescio sorvola il solito tipo ...
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LONDRA B 31, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla lèkythos a figure nere del British Museum B 31, decorata con una pantera tra uomini. Al pittore, attivo verso la fine del [...] secondo venticinquennio del VI sec. a. C., sono attribuite altre quattro lèkythoi, tra cui una del Louvre da Elaious, con una dea alata tra un giovane ed un uomo.
Bibl.: F. Haspels, Attic Black-fig. Lekythoi, Parigi 1936, pp. 9-10; J. D. Beazley, ...
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Architetto, scultore e poeta spartano (sec. 6º a. C.). Fece ad Amicle due tripodi bronzei sostenuti l'uno da una figura di Afrodite l'altro da una di Artemide. Restaurò il tempio di Atena Calcieco ("dalla [...] casa di bronzo") sull'acropoli di Sparta, decorandolo con rilievi in bronzo sbalzato ispirati al repertorio mitico arcaico, ed eseguì la statua cultuale della dea. Pare che la sua arte si ricolleghi alla corrente ionica. ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] Efeso, esso (senza ali) compare alla sua destra; in un rilievo di Salonicco con dedica in greco se ne distingue la figura sotto la dea in un disco in calcare, forse di Alessandria, figurato da un lato con Elpis, dall'altro è un g. con grande coda a ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] , come sulla base di Sorrento, con i figli o in qualche modo ad essi collegata; furono però eseguite anche statue che rappresentavano la dea con i figli in braccio o allo stato di riposo o in corsa. Secondo Clearco di Soli (Fragm. Hist. Gr., ii, fr ...
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APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος)
L. Guerrini
1°. - Scultore ateniese, figlio di Lybios, della fine I sec. a. C. - inizio I sec. d. C., la cui firma sta sulla veste di una statua femminile acefala e senza braccia, [...] m 2 circa, rinvenuta nelle acque di Baia (Pozzuoli). Si tratta di una copia da originale del V sec.: la dea (?) calza sandali con alte suole, le cui corregge dovevano essere dipinte, giacché non sono indicate plasticamente. Secondo la tecnica del ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (v. vol. vi, p. 1091)
E. Homann-Wedeking
Nuovi scavi e nuove ricerche sono stati condotti dal 1963 che non sono peraltro conclusi e non permettono delle conclusioni [...] è senza dubbio quella del tronco dell'albero sacro della dea Hera, il Lygos, che si trova ancora in situ immediatamente si facevano i Sami di allora dell'aspetto fisico della loro dea. Il simulacro stesso del culto era in gran parte aniconico: ...
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LETHAIOS (Ληθαῖος)
I. Baldassarre
Personificazione del fiume che scorre presso Magnesia al Meandro, più vicino alla città del Meandro stesso. Appare, secondo alcune interpretazioni, su monete di bronzo [...] vecchi barbati, sdraiati ai piedi della statua di culto di Artemide Leukophryenè, con la mano destra volta verso la dea. Secondo altre interpretazioni, i due vecchi raffigurerebbero invece il Meandro e il monte Thorax.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] l'Acropoli, l'Odèon di Pericle: è un imponente complesso di monumenti che celebra la gloria di Atene e della sua dea eponima, alla quale viene eretta un'altra imponente statua criselefantina, terminata nel 438. La statua, alta 12 m, aveva nella mano ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...