IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] secondo i commentatori dell'Iliade, I. porta solo i messaggi funesti, mentre quelli propizî sono recati da Hermes, al quale la dea cede, nel V sec., i compiti di araldo, trasformandosi in fedele ancella di Hera. In Omero era chiara la distinzione fra ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] di primo piano. Un Thetideion è ricordato per Farsalo, che è città tessala relativamente recente. Pausania menziona anche un àgalma della dea in Gythion e uno xòanon a Sparta, di cui non era consentita la vista. Si trattava forse in quest'ultimo caso ...
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(gr. Νάρκισσος) Mitico figlio di Cefiso e della ninfa Liriope; insensibile all’amore, non ricambiò la travolgente passione di Eco, per cui fu punito dalla dea Nemesi che lo fece innamorare della propria [...] immagine riflessa in una fonte; morì consumato da questa vana passione, trasformandosi nel fiore omonimo. Il mito è narrato da Ovidio ed è argomento frequente di pitture pompeiane.
Dal mito di N. deriva ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] misurava in altezza circa 15 m. Solo di oro vi erano stati impiegati 40 o 50 talenti (1 talento attico = circa 26 kg). La dea vestita di peplo attico e armata di elmo e di egida, era in piedi, e poggiava la sinistra sullo scudo a terra, mentre sulla ...
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Divinità egizia dell’aria («il vuoto»), in forma di uomo con penna sul capo. È raffigurato in atto di sostenere con le mani sollevate il ventre della dea del cielo Nut. ...
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MELANOS (Μέλανος)
L. Guerrini
Supposto scultore di Atene, del II-I sec. a. C., che avrebbe firmato una base rinvenuta a Delo sormontata dalla statua della dea Roma. La maggior parte degli studiosi, però, [...] interpreta M. come patronimico dello scultore (v. menandros).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 256; S. Reinach, in Bull. Corr. Hell., VII, 1883, p. 465, n. i; p. 467, n. i ...
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ALEXANDRA (᾿Αλεξάνδρα)
Red.
Divinità della Laconia, più tardi identificata con Cassandra, nelle località di Amyklai e Leuttra.
È nota l'esistenza di uno hieròn dedicato alla dea ad Amyldai. Durante recenti [...] scavi ad Amyklai alla ricerca della esatta ubicazione del santuario di Zeus-Agamennone e A.-Cassandra, è stato ritrovato abbondante materiale arcaico (soprattutto bronzi e avori) decorato con figure maschili ...
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SOTERIA (Σωτηρία)
C. Saletti
Personificazione della salvezza, il cui culto è molto antico.
Pausania (vii, 21, 2) ricorda a Patrasso un tempio e un ἄγαλμα della dea, eretti da Euripilo dopo la sua guarigione [...] dalla pazzia. Un secondo tempio di S., il cui ἄγαλμα solo i sacerdoti potevano vedere, è ricordato in un altro passo di Pausania (vii, 24, 2) relativo ad Aigion. Un'iscrizione a S. era nell'Asklepieion ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] con il quale il suo nome fu scritto in tempi più tardi. Essa è più alta del sacerdote che le offre un cesto di frutta. Dietro la dea è la figura di un montone che sostiene un edificio a due piani su cui sono un uomo ed una donna: il senso di questa ...
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MELOSA (Μέλοσα)
L. Rocchetti
1°. - Nome con cui è chiamata Latona su un'anfora campana con la figurazione della lotta di Apollo con Titios, al Louvre; la dea è raffigurata stante, con lungo chitone, [...] himàtion che copre anche parte della testa, cinta da un diadema.
Bibl.: Mon. Inst., 1856, tav. X; Höfer, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2649, s. v ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...