PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] di mano. Sulla parte con l'albero del fico, la donna è affiancata da due figure assise su rupi, un giovane ed una dea armata di scettro. Sulla parte che reca l'alloro il giovane, emerso da una porta, pare avvicinarsi alla donna, alla quale è già ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] , fu costruito un tempio su podio, rispecchiante le norme vitruviane e dedicato al culto del Divus Augustus e della Dea Roma. Caratterizzato nella sua prima fase da una facciata tetrastila, agli inizi dell’età claudia il tempio avrebbe dovuto essere ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] tipi ci dell'oreficeria rodia, disegnandovi meandri, losanghe, linee spezzate, embricazioni, sottolineando anche i capelli, le ali della dea e le criniere dei leoni, come le protomi femminili e i margini dei petali delle rosette rodie coeve ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] venetica. I caratteri sono di tipo nord-etrusco, l'andamento retrogrado e bustrofedico. Se ne ricava il nome della dea Reitia, degli offerenti e della formula dedicatoria; vi è anche spesso ripetuto tutto l'alfabeto. Presso il santuario esisteva ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] , ma che evoca anche l'arte sirohittita, di poco anteriore (VII sec.), in cui si ritrovano gli stessi temi: leoni minacciosi, sfinge, dea seduta e reggente una coppa. È alla ricerca storica che spetterà di chiarire la portata di questi indirizzi e di ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] si preoccupò di condurre scavi veri e propri - come nel tempio di Mut a Karnak (dal quale provengono le due statue leontocefale della dea Sekhmet, che donò alla città di Padova), nella Valle dei Re, ad Abù-Simbel e a Gizeh - senza immediati fini di ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] della Mannella (VI-V sec. a. C.); tavolette a rilievo e dipinte con le scene del mito e del culto della dea (v. locri; pinakes); statuette e maschere fittili, vasi, oggetti di bronzo, elmo con dedica, bacino marmoreo con dedica, arule con decorazione ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] del Calore (Bagnoli Irpino) e soprattutto importante una tipologia dalla stipe votiva (VI-I sec. a. C.), del Santuario della dea Mefite nella Valle di Ansanto (Rocca S. Felice, v. vol. vi, p. 739), costituita prevalentemente da statuette fittili (VI ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] di archetipi appartenenti a un mondo già lontano, vissuto di riflesso. Isis è presente sia nell'iconografia classica di dea-madre che allatta il figlioletto Ḥorus, sia nel canone più recente, stante, attestato in epoca tolemaica, sia nella forma ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] , indagini sono state condotte nel porto settentrionale e in una delle aree sacre della città sede del santuario dedicato alla dea Tinnit-Astarte, in funzione durante l'VIII e il VII sec. a.C.
Il rapporto tra città e territorio
Nonostante ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...