VOLSINII (lat. Vulsinii, gr. Οὐολσίνιοι, etr. Velsna, Velzna, Velsu[na])
AIdo Neppi Modona
La prima menzione di Volsinii nell'antichità si riferisce all'anno 392 a. C., a proposito di incursioni compiute [...] Buccolini, Il problema archeologico di Orvieto antica, Orvieto 1935, con bibl. completa. Per gli scavi: E. Gàbrici, Scavi nel Sacellum della dea Nortia sul Pozzarello, in Mon. ant. Lincei, XVI (1906), coll. 169-239, e varî in Bull. corr. arch. e Not ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] epoca tarda si fa assai più appariscente, ed è spesso decorato con figure di Bes o teste di Ḥatḥōr. Nei templi di questa ultima dea, il c. è costituito da una immagine della testa di lei su cui il dado raffigura la cassa di risonanza del sistro. In ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] dato che una confusione di nomi sembra assai improbabile, non resta che rilevare l'estrema dignità di P. che domina sulla dea seduta e domandarci se non si tratta ancora una volta della costante analogia tra il titano ed Efesto e ricordare la storia ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] che ha posto il suo piccolo fra le fronde dell'albero khuluppu, piantato sulle rive dell'Eufrate e successivamente trasportato dalla dea manna ad Uruk, allorché fu sommerso dalle acque del fiume. Infine, Zu è menzionato in una delle versioni del mito ...
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ANTINO (Antinum)
L. Quilici
Oggi Civita d'Antino, è posta sull'alto corso del Liri; questo, attraverso la lunga e profonda Val Roveto, collega il Fucino alla Ciociaria. L'abitato sorse su di un alto [...] al monte: qui, poco fuori la porta, era anche la fonte della città, sul luogo della cui sorgente si rinvenne un cippo della dea Angitia.
La città era difesa da forti mura a terrazzo, colla fronte in opera ciclopica di massi calcarei del posto che la ...
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PROTOME (προτομή)
S. Ferri
È vocabolo che significa "la parte anteriore - collo + testa - di un animale", eccezionalmente anche dell'uomo. Costituisce una entità artistica a sé, in quanto spesso l'artefice, [...] e così via), che rappresentano sporgenti dalla porta dell'inferno avancorpi di toro, cavallo, cinghiale, che impongono la sola testa della dea-madre sul tumulo che costituisce il petto e il seno e l'utero rigeneratore di essa.
Ne viene di conseguenza ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] assalti degli animali marini e terrestri che intervengono in aiuto della dea. L'avvenimento si compie in mezzo al coro delle nereidi P. e Teti si ha piuttosto l'impressione che la dea, generalmente maggiore dell'eroe, immota sotto l'assalto amoroso, ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] bue e occasionalmente doppie asce cerimoniali, e il fatto che lo stesso culto della fertilità, le doppie asce, la Dea dei Serpenti saranno in seguito trasferiti nei palazzi, sotto l'autorità centrale, sembrano avvalorare questa ipotesi, anche se i ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] , in particolare proprio alla Artemide Orthia, venerata a Sparta. Nell'interno sono state trovate la base della statua della dea, appoggiata al muro di fondo, e una serie di basi disposte a semicerchio che portavano statue di sacerdotesse di Artemide ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] di Demetra Mèlaina, fatta ispirandosi al primitivo xòanon di culto della dea, che era andato distrutto, e che O. avrebbe conosciuto testa equina da cui si ergevano altre forme animali. La dea, avvolta in un lungo chitone nero, sedeva sulle rocce in ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...