ALABANDA (᾿Αλάβανδα)
Città della Caria, situata alla confluenza del Meandro e del Marsia. Fiorì nel periodo ellenistico e specialmente sotto l'impero romano. Nel 197 a. C. assunse anche essa il nome di [...] tutti all'epoca ellenistica, mentre dell'epoca romana rimangono le terme, adornate con archi; Livio ricorda un tempio dedicato alla Dea Roma. Delle sculture si ricordano una testa maschile barbata, d'epoca romana, e varî frammenti d'un grande fregio ...
Leggi Tutto
LAVINIO
Maria Fenelli
(XX, p. 645; App. IV, II, p. 311)
La prosecuzione di ricerche topografiche e scavi sistematici effettuati nell'area urbana e nell'immediato suburbio ha fornito nuovi elementi per [...] , in Lazio arcaico e mondo greco. Il Convegno di Roma, in La Parola del Passato, 36 (1981), pp. 87-89; A. Garbini, Sulla dea di Lavinio, ibid., pp. 82-83; A. Giuliano, L'Athena di Lavinio, ibid., p. 90; R. Schilling, Les découvertes de Lavinium, ibid ...
Leggi Tutto
SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] dio delle acque, con rivi che gli spuntano dalle spalle ed entro i quali talvolta guizzano dei pesci; Inanna (v. ishtar), dea della fecondità, dell'amore e della guerra, con elementi vegetali o armi che le spuntano dalle spalle o con un grappolo di ...
Leggi Tutto
ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] sino alla soggezione a Roma.
Il culto più diffuso era quello delle acque, cui è da collegare il celebre santuario della dea Reitia di cui conosciamo il nome, ma nessuna descrizione o immagine. Gli Atestini conobbero anche, dal V-IV sec. a. C ...
Leggi Tutto
ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] sfingi alate, e quella della "donna alla finestra", motivo che forse trae origine dal culto della dea babilonese Kilili, chiamata appunto "dea della finestra"; al mondo egeo ci riportano invece le rappresentazioni di animali (cervi e specialmente il ...
Leggi Tutto
ANANEOSIS (᾿Ανανέωσις)
G. Becatti
Personificazione della Rinnovazione, che rientra anche nella concezione delle res expectandae della Felicitas temporum. Compare sempre sotto forma di figura femminile [...] il 360 d. C.
3. Antiochia: medaglione con busto di A. contraddistinta dall'iscrizione frammentaria [᾿Ανανέ]ωσις, in un mosaico della Casa della Dea Marina (House of the Sea Goddess), databile intorno al 475 d. C.
4. Qasr el-Lebia: (v. vol. vi, p. 584 ...
Leggi Tutto
AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore di Efeso, figlio di Menophilos, attivo nel I sec. a. C. Ciò che ci è dato sapere di lui è che le sue opere furono soprattutto statue onorifiche. [...] suo plinto inducono a concludere che il guerriero era impegnato in una lotta difensiva, non contro qualche cavaliere, ma contro una dea (ora scomparsa) che combatteva a piedi, e che si opponeva a lui sul suo lato sinistro.
A Tino, nel santuario di ...
Leggi Tutto
PARTHENEIA (Παρϑένεια)
E. Paribeni
Personificazione della verginità. Viene riconosciuta da E. Simon in due monumenti figurati che illustrano famose storie d'amore, la nota lèkythos tarantina con Teseo [...] degli amanti. Inoltre nessun legame anche il più vago è possibile vedere tra questa lieve e minuta creatura volante e la solenne dea diademata del sarcofago di Peleo.
Bibl.: E. Simon, in Öst. Jahres., XLI, 1954, p. 77 ss.; id., in Röm. Mitt., LX-LXI ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] , sorse ai piedi dell’acropoli oggi detta Prosymna, abitata fino al periodo miceneo; il culto di Hera, in quanto ipostasi della dea Terra, risale ad A. all’età preistorica. Il tempio originario, di forma allungata e con colonne in legno, fu distrutto ...
Leggi Tutto
Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] nell'estremo lembo sud-occidentale, vi è il piccolo tempio di Medinet Madi, di cui si è già detto, dedicato alla dea delle messi Renenutet e costruito dai faraoni Amenemhat III e Amenemhat IV. Nel centro della regione, pure molto degradato dal punto ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...