TALITHA
G. Camporeale
Denominazione di una figura femminile raffigurata su uno specchio etrusco di Bologna, proveniente da Vulci (Gerhard, Etr. Sp., cdxiii): T. nuda tiene nella sinistra una cista da [...] alla stregua di Cruisie, con cui viene indicata la figura virile della stessa scena, nome proprio da riferirsi non ad una dea, altrimenti ignota, ma tutt'al più a un personaggio della sfera mitologica.
Bibl.: E. G. Schulz, in Bull. Inst., 1840, p ...
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IATO, Monte
Hans Peter Isler
Denominazione corrente dell'altura su cui sorgeva un'antica città (in greco ᾽ΙαίταϚ, in latino Ietas) della Sicilia occidentale, di origine indigena, poi greca, romana e [...] scarse. Dopo il 550 a.C. venne costruito, forse da Greci residenti nell'abitato, un tempio di tipo greco. L'attribuzione alla dea Afrodite è indicata da un graffito dedicatorio su un vaso. Nel tardo 4° secolo a.C. la città fu ricostruita per intero ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] , probabilmente sorto all’epoca della prima romanizzazione e dell’apertura della via Flaminia (220 a.C.) attorno al fanum della dea Fortuna, in un’area di più antica frequentazione.
Cesare stesso riferisce che la città nel 49 a.C. venne occupata ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] nelle sue funzioni di portatore del cielo in aspetto umano, stante, con le braccia alzate che sorreggono il corpo di Nut (la dea del cielo, nel suo aspetto di donna o di vacca), separandola dallo sposo Geb (il dio della terra, in aspetto umano) che ...
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TOANTE (Θόας, Thoas)
L. Guerrini
Re della Tauride, presente in tutti quegli episodî in cui appaiono Oreste e Pilade, impegnati nell'asportazione del simulacro di Artemide, del quale era sacerdotessa [...] di Apollo a Sminthe, località dove perviene T. inseguendo Oreste, Ifigenia e Pilade, colpevoli di aver rapito il simulacro della dea Artemide. Sacerdote del santuario di Apollo è Crise, nato dall'unione di Criseide, figlia di Crise, con Agamennone ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] xix, 188-190), e - tra altre divinità dal nome oscuro - una pi-pi-tu-na la cui uscita è la stessa che nel nome della dea del monte Dikte, la Δίκτυννα; inoltre è ricordato un Daidaleion (da-da-re-jo), e alcune offerte sono fatte a tutti gli dèi (pa-si ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] intorno al 470 a.C.
Il tempio di Hera (la dea principale in tutte le colonie achee d’Occidente), la cosiddetta Basilica rinvenimento di un’iscrizione bronzea di Kleombrotos, che dedicò alla dea la decima del premio vinto nei giochi Olimpici (metà del ...
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ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] Mercurio, figura giovanile nuda, eretta, versa da una borsa che tiene con ambedue le mani alcune monete in una patera che la dea gli porge con la destra; accanto al seggio di R. un piccolo Eros tiene su una spalla una cornucopia, mentre un secondo ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] da piccole stanze. La facciata, in mattoni, è a nicchie adorne di statue in rilievo, pure in mattoni, di un dio e una dea, alternati, che tengono in mano un vaso da cui zampilla dell'acqua che si riversa con effetto ornamentale sulla facciata, tra le ...
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TARSU
G. Uggeri
Si legge su uno specchio etrusco da Orbetello, ora nel Gabinetto d'Antichità di Vienna, n. 1360 a (Etr. Sp., tav. cccxxxii; v, p. 86). Indica un giovane nudo con manto, che è rappresentato [...] Etruria, T. può essere l'epiteto d'Atena, il greco Θαρσώ (Deecke), qui trasportato meccanicamente pur sopprimendo la figura della dea protettrice. Ma si può pensare all'eponimo della città cilicia di Tarso, la cui mitica fondazione s'incrocia con la ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...