HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] alla gamba sinistra sporge la protome di un animale con una tiara conica in testa. Di fronte al dio è ritratta la grande dea, la dea di Arinna, seguìta da un lungo stuolo di divinità femminili, come il dio supremo ha dietro a sè una lunga schiera di ...
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SANT'ANGELO IN FORMIS
A. de Franciscis
Località della Campania dove si trovava il santuario di Diana Tifatina; distava circa tre miglia dall'antica Capua e da questa città vi si giungeva attraverso [...] . d. C. ed ancora nell'anno 942 il Papa Marino II notava in una sua epistola sopravvivenze del culto pagano. Il tempio della dea corrisponde nel sito all'attuale chiesa di S. Angelo in Formis.
Il tempio era di tipo italico con un podio in blocchi di ...
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PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] , non giovane e non piacevole di aspetto, ebbe la ventura di render servizio ad Afrodite, trasportando nella sua barca la dea che percorreva la terra sotto l'aspetto di una povera vecchia donna. Ricompensato con il dono di un balsamo miracoloso, Ph ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] un nome greco e da un cognome nabateo. La conoscenza delle divinità nabatee è andata man mano arricchendosi. Abbiamo così Allat, dea collegata con le sorgenti e l'acqua, e di cui sembra che Atargatis sia una variante. Da menzionare ci rimane ancora ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] dee, come ad esempio Isis e Nut, ed era raffigurato con elementi antropomorfi, come le braccia o la figura intera della dea tra le sue fronde. Nelle scene di contenuto funerario l'albero munito di braccia porge offerte al defunto; nel caso della ...
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SAR-I PUL
C. A. Pinelli
È un moderno villaggio iranico sito nel distretto di Hulvān, 34 km a S-E da Qasr-i Shirin. Nei suoi dintorni - lungo le pareti rocciose con cui terminano le pendici occidentali [...] sottana di pelliccia gli avvolge i lombi. Egli impugna con la destra una clava-uncino e con la sinistra arco e freccia.
La dea che gli sta di fronte ha il capo coperto dalla tiara divina; un ampio kaunàkes frangiato le cade fino ai piedi. Essa tende ...
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GERAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i primi decenni del V sec. a. C. Dipinge vasi di media grandezza, principalmente anfore nolane, con figurazioni di moderato sviluppo, per [...] morte di Atteone, come se il suo temperamento si sentisse particolarmente ispirato dalla contrapposizione tra l'irrigidita figura della dea punitrice e la tormentata angolarità del corpo straziato dell'eroe. In realtà l'amore per la violenza, l'urto ...
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Vedi SUCELLUS dell'anno: 1966 - 1997
SUCELLUS (Sucelus, Sucaelus)
P.-M. Duval
Dio gallico conosciuto in epoca romana in Gallia ed in Britannia da alcune iscrizioni latine, da numerose sculture, bassorilievi [...] presso di lui sono un tonno ed un cane. Il suo nome in gallico significa "quello che colpisce forte". Si presenta frequentemente con una dea che porta spesso gli attributi della prosperità. Una stele del museo di Sarrebourg lo mostra a fianco della ...
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ZANCANI MONTUORO, Paola
Archeologa, nata a Napoli il 27 febbraio 1901, dal 1956 socia nazionale dell'Accademia dei Lincei.
È soprattutto nota per le ricerche condotte, assieme a U. ZanottiBianco, intorno [...] 345; la pubblicazione definitiva dei reperti è tuttora in corso: Heraion alla foce del Sele, I: Il santuario, il tempio della dea, rilievi figurati varî; II: Il primo thesauros, Roma 1911-52; ambedue i volumi con la collaborazione di F. Krauss per la ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] ed altri due simili con poche lettere superstiti attestano tuttavia che vi si praticavano anche altri culti minori. Inversamente le statuette votive della dea con elmo, egida e scudo (V e IV sec. a. C.) e la dedica a Minerva sull'orlo d'un vaso (II ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...