I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] , da dove a loro volta i Greci d'Asia ripresero nella seconda metà del VI sec. a.C. l'iconografia della Grande Dea, rappresentata all'interno di una nicchia o un tempietto, stante o seduta in trono con un leoncino sulle ginocchia o fiancheggiata da ...
Leggi Tutto
GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] Efeso, esso (senza ali) compare alla sua destra; in un rilievo di Salonicco con dedica in greco se ne distingue la figura sotto la dea in un disco in calcare, forse di Alessandria, figurato da un lato con Elpis, dall'altro è un g. con grande coda a ...
Leggi Tutto
LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] , come sulla base di Sorrento, con i figli o in qualche modo ad essi collegata; furono però eseguite anche statue che rappresentavano la dea con i figli in braccio o allo stato di riposo o in corsa. Secondo Clearco di Soli (Fragm. Hist. Gr., ii, fr ...
Leggi Tutto
APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος)
L. Guerrini
1°. - Scultore ateniese, figlio di Lybios, della fine I sec. a. C. - inizio I sec. d. C., la cui firma sta sulla veste di una statua femminile acefala e senza braccia, [...] m 2 circa, rinvenuta nelle acque di Baia (Pozzuoli). Si tratta di una copia da originale del V sec.: la dea (?) calza sandali con alte suole, le cui corregge dovevano essere dipinte, giacché non sono indicate plasticamente. Secondo la tecnica del ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] e una figura femminile con coppa nella mano destra a cavallo di un leone, che in parte richiama l'iconografia della dea Nana. I corredi includono anche oggetti importati, quali tre specchi cinesi di argento e un pettine indiano d'avorio. Oltre alla ...
Leggi Tutto
Elefantina
Capitale del I nomo dell’Alto Egitto, sorta come centro del mercato dell’avorio su di una piccola isola presso la I cateratta del Nilo, di fronte alla città di Assuan. I resti più antichi [...] metà del 4° millennio a.C.) comprendevano un abitato e un santuario, sopra il quale fu poi costruito un tempio dedicato alla dea Satet e a Khnum, il dio della cateratta. Già sede di una fortezza nell’Antico regno, mantenne sempre il suo carattere di ...
Leggi Tutto
Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (v. vol. vi, p. 1091)
E. Homann-Wedeking
Nuovi scavi e nuove ricerche sono stati condotti dal 1963 che non sono peraltro conclusi e non permettono delle conclusioni [...] è senza dubbio quella del tronco dell'albero sacro della dea Hera, il Lygos, che si trova ancora in situ immediatamente si facevano i Sami di allora dell'aspetto fisico della loro dea. Il simulacro stesso del culto era in gran parte aniconico: ...
Leggi Tutto
LETHAIOS (Ληθαῖος)
I. Baldassarre
Personificazione del fiume che scorre presso Magnesia al Meandro, più vicino alla città del Meandro stesso. Appare, secondo alcune interpretazioni, su monete di bronzo [...] vecchi barbati, sdraiati ai piedi della statua di culto di Artemide Leukophryenè, con la mano destra volta verso la dea. Secondo altre interpretazioni, i due vecchi raffigurerebbero invece il Meandro e il monte Thorax.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] da quattro templi costruiti in momenti diversi; nel più antico si conserva parte di una grande statua femminile raffigurante la Dea Madre, che doveva raggiungere i 3 m di altezza, poggiata su un supporto decorato; di fronte è collocato un altare ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] farina per la mola salsa, la speciale focaccia preparata dalle Vestali - ed il somaro, che con il suo raglio aveva salvato la dea dalle insidie di Priapo (Ovid., Fasti; vi, 331 ss.). Il 9 giugno era sacro a V., giorno festeggiato anche dai fornai di ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...