(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa. Avendo viaggiato in Egitto e Siria, giunse in Frigia presso la dea Cibele, dalla quale apprese quelle danze che divennero parte integrante dei suoi riti, gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] qui, caratteristico, era quello delle due F.). A Preneste, presso il grande tempio della F. primigenia, come testimonia Cicerone, la dea era rappresentata nell’atto di dare il latte a Giove e a Giunone bambini; il carattere di grande figura femminile ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] Assunsero a turno importanza le divinità delle singole città di cui erano originarie le varie dinastie, in particolare Neith, l’antica dea di Sais. Caratteristica dell’epoca saitica fu però la zoolatria, che tanto colpì il mondo greco e romano e che ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] classico nello stesso modo era considerato e trattato chi avesse danneggiato oggetti ritenuti sacri, per es., gli ulivi della dea Atena, o le erme, oppure avesse violato norme sacrali, come quelle che riguardavano le feste pubbliche o il segreto ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] lui ha due figli: Ares (Marte) e ‒ secondo alcune versioni ‒ anche Efesto (Vulcano); numerosi sono gli aneddoti che vedono la dea coinvolta in vicende di gelosia nei confronti di Zeus.
Il suo culto in Grecia era incentrato in alcuni famosi santuari ...
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Njörd (ant. isl. Njǫrdhr) Divinità del paganesimo antico germanico; l’Edda lo testimonia come appartenente alla categoria dei Vani, ma dopo la guerra tra Vani e Asi dimora tra questi ultimi in condizione [...] marino. Il dio è datore di pace, fecondità e prosperità materiale, come è tipico dei Vani. Il nome di N. corrisponde a quello della dea Nerthus descritta da Tacito (Germ., 40), anch’essa divinità datrice di pace e di ricchezza, collegata con il mare. ...
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Termine greco (ἐπιϕάνεια, «manifestazione»), usato in senso religioso dai Greci per indicare l’azione di una divinità che palesa la sua presenza attraverso un segno (visione, sogno, miracolo ecc.). Sono [...] e l’adorazione dei Magi, celebrando la rivelazione di Gesù al mondo pagano.
Epifane fu soprannome di vari principi ellenistici e poi anche della dea Roma, indicante il concetto che il sovrano o la città dominante è dio presente, apparso in Terra. ...
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Śakti Nella mitologia dell’induismo, l’energia o forza attiva di un dio, personificata nella sua consorte ed elevata essa stessa al grado di divinità. In Occidente la corrente spirituale dei śakta, che [...] è diffuso nel Bengala, nell’Assam, nell’Orissa e nell’India meridionale, dove la forte struttura matriarcale è stata il naturale supporto del culto popolare della Devī o Mahādevī (ovvero la grande dea madre) cui il śaktismo deve le sue radici. ...
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teogonia Mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
Il vero terreno della t. è la religione politeistica, e, in modo particolare, una sua fase avanzata cui non siano aliene [...] cosmogonici più largamente diffusi nel mondo, può assumere l’aspetto dello scioglimento, più o meno violento, dell’abbraccio di un dio-cielo e di una dea-terra, come in Grecia Urano e Gea, nella Polinesia Rangi e Papa, o di un dio-terra e di una ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] di attributi peculiari quali il toro, il fallo e il tridente, e dalla comune connessione con il culto della Dea Madre, della fertilità e del serpente. Queste e altre connessioni, valide soprattutto - ma non esclusivamente - per quanto concerne il ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...