L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] con la rappresentazione delle personificazioni delle città etrusche: tra queste è quella dei Volcentani, una figura femminile seduta, forse la dea poliadica di V. o, secondo alcuni, la Spes.
Data la scarsità delle fonti letterarie, la storia di V. va ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] voto anatomici, thymiateria, bronzetti, pesi da telaio, oltre che statuine di bambini in fasce e di madri che caratterizzano la dea come kourotrophos, a cui le giovani al momento del matrimonio e le madri offrivano doni votivi; consistente è anche la ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Emerita Augusta
José M. Blazquez
Emerita augusta
Capitale (Colonia Julia Augusta Emerita, od. Mérida) della provincia di Lusitania, fondata [...] eccellenti edifici pubblici, oltre ai templi dedicati alla Triade Capitolina. Altri edifici erano consacrati al culto dell’imperatore e della Dea Roma. A Pan Caliente è stato portato alla luce un gruppo di sculture di grande qualità artistica, che si ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la pietra nera di Pessinunte, immagine aniconica della grande dea, venerata in tutto il mondo ellenico con riti orgiastici, che assicura ai propri fedeli l’immortalità. Ma a Roma la dea assume il nome di Magna Mater Deum Idaea, ricollegandosi già con ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] l’Impero, vi aggiunge nel 20 a.C. (stando ai dati forniti dall’iscrizione) un tempio dedicato alla Valetudo (dea della salute), accanto al quale si aggiunge successivamente un culto di Ercole. Gli elementi della religiosità indigena preromana vengono ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] un cospicuo gruppo di statue tra le quali, oltre alla raffigurazione del dio, compare una statua di Venere Genitrice; la dea, infatti, in quanto protettrice dei Troiani era associata al culto della frigia Cibele. Questa connessione era ben vista a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] all'interno di una necropoli, posta alle pendici della rupe orvietana. Di poco più tarda è l'immagine di una dea, sempre stante, raffigurata su una lastra dipinta da Caere. Altre statue sono registrate nelle fonti letterarie: Tito Livio ricorda la ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] di Giasone alla ricerca del vello d’oro ripercorre la diffusione del culto di Hera e la fondazione del grande santuario della dea alla foce del Sele. Alla Sicilia è legata la figura di Minosse, re di Creta, che sbarcò nell’isola all’inseguimento del ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] metri di lato. Si sono rinvenute due iscrizioni che menzionano la dea Ritona. A ovest si incontrano le fondazioni (15 x 12 m atleta di scuola prassitelica, una testa di Satiro e una della dea Iside. L’opera muraria di pietra calcarea, solo in qualche ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] . Testimonianze di età tardogeometrica provengono dalla necropoli a incinerazione di Efestia, dal santuario forse dedicato alla grande dea Lemnos e dagli strati più antichi della stipe votiva del Cabirio.
Dopo la conquista da parte di Milziade ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...