L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] da quattro templi costruiti in momenti diversi; nel più antico si conserva parte di una grande statua femminile raffigurante la Dea Madre, che doveva raggiungere i 3 m di altezza, poggiata su un supporto decorato; di fronte è collocato un altare ...
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(gr. Kαλυδών) Città dell’Etolia. Sorgeva su due colli: quello orientale era l’acropoli, con mura proprie guarnite di torri; la cinta urbana, a blocchi di arenaria, aveva una grande porta a NO fiancheggiata [...] e di Apollo; il tempio di Artemide (dorico, esastilo, del 4° sec. a.C.) conteneva il simulacro criselefantino della dea, opera di Menecmo e Soida, del 460 circa; il complesso comprendeva anche un buleuterio, un propileo, una stoa, thesauròi e ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] nella prima notte di nozze finché per intervento di Afrodite, dea dell'amore, Danao non rinunciò al crudele rito e promise alla gara in cui l'atleta si era affermato. La dea normalmente è inquadrata da due pilastri sormontati da un emblema: ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] o Gereatis, menzionata nelle fonti antiche: l’identificazione si basa sul rinvenimento nell’area di un altare iscritto consacrato alla dea Hyblaia. Sin dall’epoca normanna, con il conte Ruggero I fu sottoposta a vincolo feudale, con il titolo di ...
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(gr. Πύργοι; lat. Pyrgi) Antica cittadina dell’Etruria (od. Santa Severa), sulla Via Aurelia, a poca distanza da Cere di cui era il porto. Vi era un famoso santuario di una divinità femminile, interpretata [...] era già decaduta. Si conservano resti di un santuario etrusco (500-450 a.C.), da dove provengono 3 lamine d’oro iscritte, 2 in etrusco e una in punico (o fenicio), con dediche alla dea Uni-Astarte del ‘re’ di Cere, Thefarie Velinas (5° sec. a.C). ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] funzione: per alcuni studiosi si tratterebbe di una villa rustica, per altri di un’area cultuale pagana, forse dedicata alla dea sabina Vacuna.
Secondo una recente ipotesi, il complesso abbaziale si sviluppò in corrispondenza di una statio legata all ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] accadere per il nuraghe nelle sue ultime fasi di vita. È probabile che il tempio fenicio fosse dedicato alla dea Astarte, come testimoniato dalla statua che rappresentava tale divinità rinvenuta in una delle celle centrali dell’edificio, relativa all ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] , probabilmente sorto all’epoca della prima romanizzazione e dell’apertura della via Flaminia (220 a.C.) attorno al fanum della dea Fortuna, in un’area di più antica frequentazione.
Cesare stesso riferisce che la città nel 49 a.C. venne occupata ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] intorno al 470 a.C.
Il tempio di Hera (la dea principale in tutte le colonie achee d’Occidente), la cosiddetta Basilica rinvenimento di un’iscrizione bronzea di Kleombrotos, che dedicò alla dea la decima del premio vinto nei giochi Olimpici (metà del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] C., epoca a cui si datano la stele inscritta del re Yehawmilk di Biblo, raffigurato nell'atto di rendere omaggio alla dea cittadina, Baalat Gubal, seduta sul trono, e un frammento di stele da Debba, presso Tiro, in cui è possibile riconoscere una ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...