Attore cinematografico statunitense (n. New Haven, Connecticut, 1967). Nel 1992 ha debuttato sul grande schermo nel thriller Past midnight (Le mani della notte), per poi cimentarsi con esito in ruoli tra [...] loro molto diversi. Dopo la commedia brillante Mighty Aphrodite (1995, La dea dell’amore) ha recitato in Saving private Ryan (1998, Salvate il soldato Ryan), Planet of the apes (2001, Il pianeta delle scimmie) e Sideways (2004), tra gli altri. G. ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] condizione servile (donde il nome) a proprio genero, e gli successe sul trono. Favorito dalla dea Fortuna (cui elevò un tempio), dopo un lungo regno (date tradizionali 578-535 a. C.), morì tragicamente, ucciso dal genero Lucio Tarquinio (il futuro re ...
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Figlia di Quinto Pompeo Rufo (nato dall'omonimo console dell'88 a. C.), fu la seconda moglie, dal 67 a. C., di Giulio Cesare, dal quale fu nel 62 ripudiata sotto l'accusa di adulterio con Clodio, che si [...] era furtivamente introdotto nella casa di Cesare durante la celebrazione dei riti della Bona Dea. ...
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Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] Calcutta conferenze incentrate sulla necessità dell’istruzione femminile, guadagnandosi gli appellativi di «Pandita» (erudita) e «Saraswati» (dea della conoscenza). Nel 1883 si trasferì nell’Oxfordshire presso la comunità di St. Mary the Virgin, ove ...
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Tenmu
Imperatore giapponese (n. 631-m. 686). Regnò dal 672 alla morte. A T. per primo fu assegnato in vita e non posteriormente il titolo di tenno «signore celeste»; di lui si parla nel Nihongi e sotto [...] di lui fu stabilito definitivamente il legame fra la famiglia imperiale e la dea del sole. T. migliorò il sistema militare, istituendo un Ministero della guerra, aumentando le difese con dei forti intorno alla capitale e imponendo ai governatori ...
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Canonico di Saint-Omer (sec. 11º-12º), la cui vita ci resta ignota; è autore di numerose poesie latine tra cui: Contra simoniam, in esametri, sulla venalità dell'alto clero della curia romana; la satira, [...] in versi caudati, contro i Dominus vobiscum, come scherzosamente P. chiama i chierici mondanizzati che adorano la dea moneta e poco stimano il sapere; il poema De sacra Eucharistia, che espone i molteplici rapporti tipologici e mistici in relazione ...
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Figlio di Appio Claudio Pulcro (il console del 79 a. C.) e fratello di Clodia; pare che fosse il primo della gente Claudia a farsi chiamare, con la forma plebea del nome, Clodius. Combatté nella guerra [...] contro Mitridate. Nel 62 a. C. penetrò, in abiti femminili, nella casa di Cesare, dove si celebravano i riti della Bona Dea riservati alle donne, per raggiungere la moglie di lui Pompea della quale era innamorato. Nel processo fu assolto dai giurati ...
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Architetto, scultore e poeta spartano (sec. 6º a. C.). Fece ad Amicle due tripodi bronzei sostenuti l'uno da una figura di Afrodite l'altro da una di Artemide. Restaurò il tempio di Atena Calcieco ("dalla [...] casa di bronzo") sull'acropoli di Sparta, decorandolo con rilievi in bronzo sbalzato ispirati al repertorio mitico arcaico, ed eseguì la statua cultuale della dea. Pare che la sua arte si ricolleghi alla corrente ionica. ...
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Storico greco (sec. 2º-1º a. C.), noto soprattutto per avere redatto (99 a. C.), insieme con Tarsagora, la cosiddetta Cronaca di Lindo, cioè una breve cronaca incisa su pietra a Lindo (Rodi), contenente [...] notizie relative a offerte votive fatte al tempio di Atena Lindia da personaggi di epoca mitica e di epoca storica, nonché alle apparizioni miracolose (ἐπιϕάνειαι) della dea stessa. ...
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Rivoluzionario giacobino (Gnadenthal, Treviri, 1755 - Parigi 1794). Barone prussiano, nel 1776 si stabilì a Parigi. Illuminista, acceso polemista (Certitude des preuves du mahométisme, 1780, in risposta [...] i girondini; predicò la repubblica universale (si autoproclamò "oratore del genere umano") e il culto della Dea Ragione. Deputato alla Convenzione, essendosi legato con gli hebertisti, fu vittima della campagna robespierrista contro questi ultimi ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...