CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] nel 1724 il Pio registra ancora nello studio dello scultore. La statua, di grandezza lievemente superiore al naturale, rappresenta la dea accompagnata da un cane da caccia, e poggia su un alto basamento marmoreo profusamente ornato di foglie e rami ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] un concorso di alunnato: "Il momento in cui Ercole giovinetto, sta per cedere agli allettamenti e alle lusinghe di Edonide, dea della voluttà...", e poi la relazione di merito al quadro premiato con i consigli sulle norme che dovevano governare la ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] Atteone e Diana iraconda da legarsi alla saliera del Victoria and Albert Museum di Londra e al piatto di Monaco con La dea Latona, recanti tutti nel verso l'insegna del memento moti, che Guido dovette aver preso dal 1540, quando divenne priore della ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] identificabile con la Venere marina o, secondo un'altra ipotesi, con Venere "Cypria", in quanto allegoria dell'isola devota alla dea e nota per essere uno dei maggiori possessi della Serenissima (Davis, p. 185). Insieme con l'altra statua femminile ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] residenze di Pollenzo (Statue dei dodici apostoli) e Racconigi, dove realizzò, tra l'altro, una statua in marmo raffigurante la Dea Pomona, per la sala da pranzo; due bassorilievi in scagliola con Gesta di Alessandro il Macedone e Trionfo di Paolo ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] e Camillo e il maestro di Falerii riprodusse opere di N. Poussin e P. P. Rubens, mentre nell'arazzo raffigurante la Dea Roma creò una composizione originale (Ibid.).
Sempre sotto papa Rezzonico il F., tra il 1759 e il 1767, realizzò sette arazzi ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] in Pierino, 1995, pp. 18 s.; Kusch-Arnhold, 2008, p. 115), assai prossimi alle delicate figure mitologiche della potente Dea della natura (Fontainebleau, Castello, 1528-29) e al Satiro fanciullo bronzeo di Niccolò (Firenze, Bargello, 1549). Nel 1545 ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] pedissequamente nella capigliatura, nel manto che le copre il capo, nel ricco panneggio, rendendola simile a una pagana dea madre.
Vasari ricorda le figure di due fanciulli in bassorilievo, scolpite da L. per la sepoltura del mercante fiorentino ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] dei suoi predecessori; aderenza ideologica alla monarchia mostrano le ricorrenti immagini di Dio come imperator, della Chiesa come dea Roma. Le numerose analogie tra la Commedia e le arti figurative riguardano, oltre ai giudizi, i mostri infernali ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] , Veneri, Mercuri, Apollini, che riecheggiano fondamentalmente gli stessi motivi, vanno ricordati, per maggiore altezza di qualità, la cosiddetta Dea della via Traiana, di Berlino, e l'Ercole che uccide Anteo, a Vienna: quest'ultimo pezzo fu eseguito ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...