IRAKLION
E. Lissi
(odierno nome di Candia). − Città della costa N dell'isola di Creta, fondata nell'anno 824 dagli Arabi che avevano occupato l'isola (Khandak = il vallo).
Il luogo dovette essere abitato [...] Triada, dalle case e dalle tombe di Cnosso, Zacro, Palaiokastro, notevolissimi sono gli idoli in maiolica (faîence) rappresentanti la dea con serpenti (Medio-Minoico III), il rhytòn a testa di toro in steatite dal piccolo palazzo di Cnosso (Tardo ...
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THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] monete di Korikos e in una bella moneta di Perinto di Tracia, la prua o la poppa di una nave posta ai piedi della dea o nella sua mano.
Sebbene Giovanni di Gaza (Friedländer, Joh. von Gaza, p. 186) parli di Oceano e Th., illustrando le pitture che ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] genti del Tell Ḥalaf, è dimostrato dal tipo più comunemente ricorrente nella produzione di figurine d'argilla: la "dea madre", figurina nuda con caratteristiche steatopigiche che sono la più visibile eredità del Paleolitico, il ventre talora enfiato ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] , in Siria, favorita forse da particolari cerimonie lustrali in onore di alcune divinità femminili: soprattutto di Atargatis, dea delle acque, al cui culto erano dedicati a Heliopolis, a Hierapolis, ad Ascalona, santuarî con peristilio a theatron ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] meridionale. A Kerč, ad esempio, le laminette auree rinvenute nella tomba di una sacerdotessa di Demetra si riferiscono al culto della dea.
Nel campo dell'oreficeria il lavoro su b., o con b., è uno dei più semplici ed anche di minore interesse ...
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ITALIOTA, Stile
L. Vlad Borrelli
ITALIOTA, Stile. − È lo stile delle manifestazioni artistiche attribuibili a quelle popolazioni che gli antichi designarono come italiote, e cioè dei coloni greci trapiantatisi [...] (Plin., Nat. hist., xxxiv, 59: hic primus nervos et venas expressit, capillumque diligentius), a Taranto sculture come la dea seduta di Berlino, probabilmente, il cosiddetto Trono Ludovisi e una serie di rilievi minori in pietra tenera e di bronzi ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] Furtwängler, Gemmen, tav. xxxix, 14; tav. xliv, 69, 71.
Bibl: L. Preller, Griechische Mythologie, I, 421 ss.; E. Gerhard, A. u. Bona Dea, in Abh. d. Berl. Akad., 1847; id., Griechische Mythologie, I, p. 156 s.; W. H. Roscher, in Roscher, I, cc. 98-99 ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] non più appagato dai loro dei; furono specialmente coltivati culti orgiastici: oltre il culto di Serapide e di Iside, della Dea Sira e di Adonide, ebbero larga diffusione la religione di Mitra, originariamente iranica, l’astrologia e la magia di ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] le feste Nikephòria per la corona d'oro della dea Atena, riconnettendosi così i Pergameni con la tradizione e si appoggia allo scettro. L'iconografia è assai simile a quella della dea della città di Perinto (v. perinthos).
Bibl.: Höfer, in Roscher, ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] esclusivamente dalle tombe, mentre le stipi votive ne sono piuttosto avare, eccetto in casi specialissimi, come nel santuario della dèa Manca alle foci del Garigliano, dove gli oggetti erano fatti cadere nella palude. I resti di abitazioni, poi, ne ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...