IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] si segnala la ceramica policroma di Teli Arpashiyya (periodo di Tell Ḥalaf: 4500 a. C.), le figurine di terracotta della dea madre da Tepe Gaura e Ur, una serie di sigilli di squisita fattura del periodo predinastico. Sono qui inoltre due eccezionali ...
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CAMPOCCIA
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti caltagironesi attivi fin dalla seconda metà del Seicento. Fra i più antichi iscritti alla Confraternita dell'Immacolata, fondata nel 1676 e composta per [...] nel 1772, tosto ebbe una propria officina in via Carolina ove produsse vasellame e mattonelle. Nel 1793 eseguì il pavimento maiolicato dea chiesa di S. Francesco di Paola del tipo di quello in precedenza da lui fatto per la chiesa di S. Gregorio ...
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FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] della brezza mattutina; nello spazio sotto ad esse, impallidiscono le ultime stelle. Ma al centro del quadro, la dea stessa, non è rappresentata nel semplice e prosaico atteggiamento di stringere le redini dei cavalli, bensì nella beatitudine amorosa ...
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ANTONIO da Brescia
Marco Chiarini
Attivo tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo; il luogo d'origine ci è attestato dalle firme impresse sulle sue medaglie: A.B., F.A.B., OP.F.A.B., FRA.AN.BRIX.me [...] certa durezza di esecuzione. La sua opera migliore è forse la presentazione di Niccolò Michiel e sua moglie, Dea Contarini (Berlino, Staatl. Museen).
Bibl.: H. Bolzenthal, Skizzen zur Kunstgeschichte der modernen Medaille-Arbeit, 1429-1840, Berlin ...
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SPES
¿ W. Koehler
Personificazione della speranza onorata sin da tempi antichissimi (Liv., II, 51, 2). Lo si rileva già dai suoi rapporti con divinità, anch'esse antiche, quali Fortuna (Τύχη εὔλπις; [...] o da Concordia, vengono accompagnate sulle monete da "speranze" sotto forma di piccole statuette di S.; Giunone Lucina, la dea che presiede alle nascite, ha talvolta il fiore in mano. Il successore di Adriano, Elio, minacciato da grave morbo, è ...
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PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] sacri. Da notare che in questo ambiente sono stati rinvenuti frammenti di tre statue: un'Atena, un dio fluviale e una dea assisa con sulle ginocchia un serpente.
Recentemente il Makaronas ha ripreso gli scavi a P., riportando alla luce, in una camera ...
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TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] di Giustiniano, in mano alla chiesa franca.
Accanto alla religione romana di stato, sussistono testimonianze di culti indigeni: la dea della città Teurnia Sanctissima Aug., una Abiona e le Quadrubiae. Sinora non è stato scavato né il Campidoglio di T ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] dell'imperatore Nicola I; Londra, British Museum: Europa sul toro,sardonice; Philadelphia, collezione Sommerville, n. 2101: Testa di dea,incisione su corniola, firmata "Berini m."; n. 2216, busti di due personaggi, forse Pericle e Aspasia,cammeo su ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] di Venezia e di Leningrado, di scuola fidiaca. Tra le sculture ellenistiche una bella Afrodite velata, in cui la dea stante in posizione chiastica appare vestita del solo chitone "bagnato", ed una statua di Leda, completamente nuda, trasformazione ...
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OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] centonariorurn (C. I. L., xi, 5750) ed un augur (C. I. L., xi, 6190) e ci attestano il culto della Bona Dea (C. I. L., xi, 6185). Fu sede vescovile: nel Concilio Romano del 502 troviamo infatti presente un Vescovo Martinianus Ostrensis (Lanzoni, Le ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...