Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (Λεβάδεια, Lebadia, odierna Livadia)
L. Guerrini
Città della Beozia occidentale, non lontana da Cheronea e Orchomenos.
L'ubicazione della città ci viene [...] .; l'importanza del culto della Magna Mater è attestata non solo dalle iscrizioni pervenuteci, ma anche da alcune statue della dea, tra le quali una, databile al II sec. d. C., dedicata dalla sacerdotessa Sosikleia e firmata dall'ateniese Hermeias (v ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] di plastica fittile, eseguiti sommariamente ma non privi di tratti efficaci, che rappresentano la figura femminile adiposa (dea della fecondità) e modellini di animali domestici (bue, pecora, maiale).
Pur mostrando attinenze generali col Danubiano II ...
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ARKESILAOS (᾿Αρκεσίλαος Arcesilāus)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore greco, dalle fonti indicato come il più importante tra i suoi omonimi e ritenuto il migliore della sua epoca. Originario dell'Italia [...] la creazione della statua di Venere, Aeneadum Genetrix, commessagli da Cesare per il tempio dedicato nel Forum Iulii alla dea, ed esposta non ancora finita.
Scolpì per Lucullo il Giovane al prezzo di 60 sesterzi una statua della Felicità, opera ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] 31), immagine che nell'exemplar tardoantico traeva probabilmente ispirazione dal motivo iconografico della dea Cibele a cavallo di un leone, ricorrente sulle monete imperiali, o della dea Iside sul cane Sothis. L'altra miniatura, a c. 57r, sintetizza ...
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Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] Zefiro cerca di fermare la ninfa Clori, accanto a loro Flora sparge dei fiori, al centro della scena si trova Venere, la dea della bellezza e dell'amore; sopra di lei il putto Cupido scaglia le frecce dell'amore verso il gruppo delle tre Grazie che ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] una scelta tra il 62-63, il 72, il 234, il 255 e il 327 d. C. Il terzo pezzo, una statua della dea Hārītī (Lyons-Ingholt, tav. II, 3) da Skārah Dherī reca una data generalmente interpretata come 399 che, secondo gli ultimi quattro sistemi di computo ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] il cavallo; l'eccidio è interpretato come la giusta punizione della dea per l'offesa recata da L. al miracoloso cavallo. Qui L. e i suoi figli. La medesima irosa reazione della dea domina nell'ulteriore racconto dell'episodio di L. che è narrato ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] di adeguarsi alla funzione di accogliere organicamente il colossale àgalma crisoelefantino di Atena Parthènos e di celebrare la dea, i miti attici, i fasti ateniesi. L'architettura appare cioè strettamente legata al programma decorativo e il tempio ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] e volitivo di questa donna.
Le fonti letterarie citano più volte statue innalzate all'imperatrice come donna e come dea; le iscrizioni, le effigi monetali e le statue arricchiscono la documentazione. L. appare preferibilmente rappresentata sotto l ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] 24, 1) di aver visto il gruppo di Atena che batte il sileno Marsia, perché le ha preso i flauti, mentre la dea voleva che fossero gettati a terra. Dalla rappresentazione invero assai schematica del gruppo sulle monete, da una scena a rilievo su di un ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...