CREMONA
N. Degrassi
La città fu fondata, come colonia di diritto latino, dai Romani nel 268 a. C., sul luogo di un precedente abitato, e fu uno dei centri fortificati che poterono resistere all'assalto [...] rimane però in vista alcun monumento della città romana; le fonti antiche ricordano il Foro e alcuni templi, tra cui quello della dea Mefite. Sembra che l'area a N-E della città antica serbi le tracce di un campo militare permanente.
In occasione di ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] da un Eros volante; o il noto tondo di coppa del Cabinet des Médailles (Gaz. Arch., v, tav. 3) in cui una dea tiene in grembo un Minotauro infante. A proposito di Z. difatti i riferimenti a un vitellino sono costanti, così allo scopo di drammatizzare ...
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ANAZARBOS (᾿Ανάζαρβος, odierna Anavarza)
L. Rocchetti
Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a. C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però [...] di Caracalla appare invece una figura femminile rappresentante il Koinoboùlion della città; su una moneta di Alessandro Severo troviamo una dea con kàlathos e bipenne, sul dorso di un toro.
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 2101, s. v ...
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tricefalia La caratteristica di avere tre teste, o di essere rappresentato con tre teste, propria di numerose divinità e figure mitiche di religioni diverse, testimoniata sia direttamente dall’iconografia, [...] positive testimonianze artistiche di figure tricefale (una è il Sole con tre facce ‘raccolte’).
La t. è presente in Grecia nella dea Ecate e in figure mitiche mostruose come Gerione, Cerbero e Tifone; in Sardegna (t. totale in figure di bronzo di ...
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SCHWEITZER, Bernhard
Storico dell'arte classica, nato a Wesel il 3 ottobre 1892, professore nelle università di Koenigsberg (1925), Lipsia (1932), Tubinga (1948). Si è occupato prevalentemente dello [...] Tra gli studî storico-religiosi si ricordino particolarmente: Herakles: Aufsätze zur griechischen Religions- und Sagengeschichte, Tubinga 1922 e Dea Nemesis Regina, in Jahrbuch d. deutsch. archäol. Instit., XLVI (1931), pp. 175-246.
Bibl.: Un elenco ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] atrio, al modo del nucleo dei palazzi achei, che poté ospitare gli oggetti santi che si credevano lasciati dalla dea; da una singolare piattaforma sporgente, a prolungamento dell'atrio tra due scalette d'accesso dal terreno digradante, dalla quale ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] esiste più (per il mito di M. a Corinto, cfr.: E. Will, Korinthiaka, 1955, 85 ss.).
b) La più antica raffigurazione attica della dea M. si trova su quattro lèkythoi a figure nere (550-525 circa a. C.) tra le quali una, a Londra, non offre dubbî data ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] Madre, talora di uso funerario, nonché qualche menhir a rappresentazione umana. La Dea Madre compare anche nelle decorazioni, pittoriche o incise, delle ceramiche e dei cosiddetti "idoli a lastra" (lastrine di pietra a forma trapezoidale, in genere ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] il che ci permette di datare la coppa al III-II sec. a. C. Molto significativo è il medaglione d'argento raffigurante una dea-cacciatrice (diam. 9,2-9,8 cm) trovato nel 1886 nella regione di Tobolsk in Siberia. Si tratta di una riproduzione locale di ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] ostiensi, tra cui una proveniente dal Santuario della Bona Dea della Regione v. Si tratta probabilmente della crypta Terentiana termale che si trova a SE del Santuario della Bona Dea. L'edificio in opus reticulatum tufaceo è di periodo fiavio ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...