ARDENNE
J. Stiennon
(lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes)
Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente [...] , vie, sentieri, installarono villae, stazioni di posta e di trasporti, crearono un'amministrazione forestale, assimilarono la dea Arduinna, divinità celtica che cavalcava un cinghiale, a Diana cacciatrice. Quanto alle invasioni franche, esse si ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] che ha posto il suo piccolo fra le fronde dell'albero khuluppu, piantato sulle rive dell'Eufrate e successivamente trasportato dalla dea manna ad Uruk, allorché fu sommerso dalle acque del fiume. Infine, Zu è menzionato in una delle versioni del mito ...
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ANTINO (Antinum)
L. Quilici
Oggi Civita d'Antino, è posta sull'alto corso del Liri; questo, attraverso la lunga e profonda Val Roveto, collega il Fucino alla Ciociaria. L'abitato sorse su di un alto [...] al monte: qui, poco fuori la porta, era anche la fonte della città, sul luogo della cui sorgente si rinvenne un cippo della dea Angitia.
La città era difesa da forti mura a terrazzo, colla fronte in opera ciclopica di massi calcarei del posto che la ...
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PROTOME (προτομή)
S. Ferri
È vocabolo che significa "la parte anteriore - collo + testa - di un animale", eccezionalmente anche dell'uomo. Costituisce una entità artistica a sé, in quanto spesso l'artefice, [...] e così via), che rappresentano sporgenti dalla porta dell'inferno avancorpi di toro, cavallo, cinghiale, che impongono la sola testa della dea-madre sul tumulo che costituisce il petto e il seno e l'utero rigeneratore di essa.
Ne viene di conseguenza ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] assalti degli animali marini e terrestri che intervengono in aiuto della dea. L'avvenimento si compie in mezzo al coro delle nereidi P. e Teti si ha piuttosto l'impressione che la dea, generalmente maggiore dell'eroe, immota sotto l'assalto amoroso, ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] , in particolare proprio alla Artemide Orthia, venerata a Sparta. Nell'interno sono state trovate la base della statua della dea, appoggiata al muro di fondo, e una serie di basi disposte a semicerchio che portavano statue di sacerdotesse di Artemide ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] di Demetra Mèlaina, fatta ispirandosi al primitivo xòanon di culto della dea, che era andato distrutto, e che O. avrebbe conosciuto testa equina da cui si ergevano altre forme animali. La dea, avvolta in un lungo chitone nero, sedeva sulle rocce in ...
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CECCARINI, Giovanni
Pasqualina Spadini
Nacque, si presume a Roma, intorno al 1790. Dal Registro degli antichi premiati dal 1745 al 1848 nei concorsi della scuola di nudo dell'Accademia di S. Luca di [...] busto in marmo di Donatello per la Protomoteca capitolina. Dal 1818 al 1824 (Matthiae) fu impegnato ai due gruppi marmorei (Nettuno e Dea Roma tra il Tevere e l'Aniene) delle fontane al centro dei due emicicli di piazza del Popolo e alle Sfingi che ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] e Artemide, altri le figlie dello scultore. Inoltre, aveva scolpito per il tempio di Afrodite della stessa città l'acrolito della dea, una statua di Hermes e sembra anche una tavola, decorata con le figure delle Horai o Stagioni, di Pan suonante la ...
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PERINTHOS-HERAKLEIA (Πέρινϑος-῾Ηράκλεια, Perinthus-Heracleia)
N. Bonacasa
A. Bisi
Odierna Büyük Ereğli, città della Tracia, sulla Propontide.
Colonia samia, fondata nel 599 a. C., si sviluppò con prosperi [...] : o come Tyche, eretta di profilo a sinistra, con la corona turrita in capo, un remo sulla spalla sinistra, accanto alla dea di Smirne raffigurata a guisa di amazzone, che le afferra la mano; oppure con la testa sormontata dal modio, sorreggente un ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...