ONESAS (᾿Ονησᾶς)
S. de Marinis
Incisore di gemme di epoca ellenistica, probabilmente tarda; le sue composizioni sono sempre molto semplici; il trattamento assai molle delle figure ricorda la maniera [...] O.: presenta una figura di musa che suona la lyra, appoggiata ad una colonna su cui si erge una statua arcaica di dea.
3) Un'altra corniola di Firenze (frammentaria nella parte superiore) con il busto di un Eracle giovanile, incoronato d'alloro e con ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] sec. d. C., testimoniano come ancora in epoca tarda si immaginasse che il percorso dei Decani passasse sul corpo della dea Nut). Fra le singole stelle la più importante per la civiltà egiziana è Sino, la Stella di Sothis (Satis, Iside), fondamentale ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] in modo autonomo, ma già Omero ed Esiodo sanno che egli uccise Argo. Io, una sacerdotessa argiva di Hera, era amata da Zeus; la dea, per gelosia, la trasformò in mucca e pose Argo a suo custode. H. uccise Argo, liberò Io e la ricondusse a Zeus.
H ...
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NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] .
1) Pausania riferisce (ii, 22, 7) che in Argo, nel tempio di Eilithyia, nell'edicola di Ecate, erano esposte tre statue della dea: una marmorea, opera di Skopas, e due bronzee, eseguite una da Policleto l'altra da N., figlio di Mothon, fratello di ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] insieme alcune imprese, come l'uccisione del mostruoso gigante Khumbaba (v.) e del toro celeste mandato contro di loro dalla dea Ishtar sdegnata per la ripulsa di G. a diventare suo sposo. Per punire queste azioni sacrileghe, gli dèi decidono la ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] pare solo per la vasca. Nel 1607 firmò la fontana con tritone che regge una vasca, dalla quale si alza una dea, poggiante su una pistrice (Brescia, palazzo ora Fenaroli, un tempo Lana, in contrada della Pace). Nel 1618, attuando una delibera comunale ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] 'ampia composizione della gigantomachia. Quando le figure sono accompagnate dall'iscrizione, l'identificazione con E. del gigante abbattuto dalla dea è sicura; quando il nome iscritto manca, l'identificazione è sempre solo probabile: E. infatti non è ...
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AIACE di Oileo
G. Cressedi
Eroe omerico, capo dei Locresi; piccolo, con indosso una corazza di lino, egli sembra uno sdoppiamento del suo omonimo Telamonio, di cui forma il contrasto, ed a fianco del [...] per i capelli Cassandra che stringe le braccia intorno ad una colonnina o pilastrino su cui è posto lo xòanon della dea. A questa composizione, talvolta completata con l'aggiunta di una sacerdotessa a destra, che si ritrae in atto di doloroso stupore ...
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CHAGAR BAZAR (turco Çager Bazar)
G. Garbini
Località dell'Iraq nella valle del Khābūr; circa il nome antico della città, è attestato da iscrizioni ivi trovate Til-sha-annim, ma diversi studiosi identificano [...] 5000 a. C.). Negli strati più antichi sono presenti numerose figurine di terracotta, raffiguranti spesso il bucranio e la dea nuda, talvolta con spiccati segni di gravidanza, talvolta semplicemente steatopigia, nonché amuleti, tra cui è notevole il ...
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Vedi PAPHOS dell'anno: 1963 - 1996
PAPHOS (Πάϕος)
P. Bocci
Città sulla costa occidentale di Cipro. Strabone (xiv, 6, 3) distingue tra la Palàipaphos, o vecchia P. (ove è l'odierna Kuklià) e la Nèa Pàphos [...] è identificato col tempio, la cui ricostruzione resta però ipotetica. Nel tempio Tacito (ii, 3) ricorda come il simulacro della dea non fosse iconico, ma simile ad una meta: pertanto si pensa ad una pietra conica. Nei pressi della zona templare sono ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...