CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] (iii, 1, par. 21) e dal Liber Colon. (2, 65), prese il nome dal frequentatissimo tempio della Dea Cupra o Cupra Mater, corrispondente alla Bona dea dei Latini, ricordato da Silio Italico (viii, 433) e da un'iscrizione per un restauro di Adriano, del ...
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FONTANA DI MADRID, Pittore della
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere. Prende nome dalla scena di donne presso una fontana dipinta su un lato della hydrìa di Madrid 10924. Sull'altro [...] del VI sec. a. C., non è lontano da quello del Pittore di A. D. Gli è attribuito anche un sostegno cilindroide di Eleusi, decorato con una dea che monta sul carro.
Bibl.: Madrid 10924: C. V. A., tav. 8, 4 e tav. 12; J. D. Beazley, Black-fig., p. 335 ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] o Gereatis, menzionata nelle fonti antiche: l’identificazione si basa sul rinvenimento nell’area di un altare iscritto consacrato alla dea Hyblaia. Sin dall’epoca normanna, con il conte Ruggero I fu sottoposta a vincolo feudale, con il titolo di ...
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PANDROSO (Πάνδροσος, Pandrosus)
C. Gonnelli
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, Aglauro e Erisittone.
Secondo la tradizione più diffusa, Atena aveva affidato alle tre figlie di Cecrope [...] all'immortalità, protetto da un serpente per fuggire al quale si gettarono dall'acropoli; P. invece ubbidì al volere della dea.
Secondo Ovidio invece (Met., ii, 558) Aglauro riuscì a convincere entrambe le sorelle ad aprire la cista. Di P. si ...
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UTO
S. Donadoni
Detta dai Greci Buto (dal nome della sua città di culto) è, delle due dee dinastiche faraoniche, quella cui spetta il Basso Egitto (v. nekhbet).
Immaginata come serpente, ne ha in genere [...] la "corona rossa", e cioè l'insegna della regalità del Basso Egitto. Ma la sua posizione di contrapposto settentrionale alla dea dinastica Nekhbet (figurata come avvoltoio) fa sì che in qualche caso essa prenda l'aspetto della sua compagna, magari ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] tutto il corso della età imperiale, uno schema iconografico, con la divinità fluviale che esce dalla base rocciosa su cui è assisa la dea della città. La Tyche di Antiochia e l'O. sono effigiati però già sulle monete di Tigrane I d'Armenia (97-56 a ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] n. 20 e dalle anfore nn. 19 e 21 della Collezione Fama di Orvieto; appunto nelle due anfore è ripetuta la dea infernale Vanth (v.), la quale reca il proprio nome iscritto in un rotolo aperto tenuto nella destra, da qui la convenzionale denominazione ...
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SPARTE (Σπάρτη)
C. Saletti
Figlia di Eurota e di Kleta, moglie di Lacedemone e madre di Amyklas e di Euridice.
Secondo Pausania (ii, 16, 4) una sua immagine (εἰχών) era ad Amicle. Ancora in Pausania [...] muliebre che suona la lyra, rappresentava Sparte. D'altra parte, una stele del santuario di Alessandra in Amicle mostra questa dea come suonatrice di lyra. Se si vuole escludere un errore del Periegeta che potrebbe aver visto S. in Alessandra, si ...
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ANAXARETE (᾿Αναξαρέτη)
G. Bermond Montanari
Giovane donna cipriota della stirpe di Teukros, amata disperatamente da Iphis, che s'impiccò dinanzi alla porta della casa di lei. Quando A., piena di disprezzo, [...] (prospiciens), come ammonimento contro la durezza di cuore. In epoca tarda sorse l'idea che la "statua" rappresentasse la stessa dea e per la durezza dei tratti del volto e l'atteggiamento, si pensò a un πορνικὸν σχῆμα (gestus meretricius), il ruolo ...
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ARTEMON ([᾿Αρτέ]μων)
L. Guerrini
5°. - Scultore, probabilmente originario dell'Asia Minore, figlio di Aelios, del II-III sec. d. C. circa. La sua firma ci è conservata su un altare rettangolare di provenienza [...] Rhodon o Solon; la dedica sta su uno dei lati; gli altri tre sono decorati a rilievo con figure di divinità; vediamo una dea seduta che reca sul capo il pòlos; una figura di Hermes stante, rivestito di clamide, con petaso in capo e caduceo nella ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...