Scultore italiano (La Spezia 1911 - Parigi 1989). Dal 1947 visse a Parigi; nel 1965 prese la nazionalità francese. Al 1942 risalgono le sue prime opere astratte, sculture a due dimensioni in ferro, rame [...] . Dopo il 1948 operò in forme più complesse e monumentali di un'architettura ritmata di lastre sottili di metallo (Antica dea, 1958; Occasione drammatica IX, 1962-63; Apparizione VIII, 1964). Sue opere monumentali si trovano a Marl, a Berlino, a ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] tre rilievi su roccia di Sari-Pul a occidente di Kermanshah. Il rilievo di maggior valore rappresenta Anubanini in piedi davanti alla dea Innin che conduce a lui i nemici in catene. Lo stile e il soggetto del rilievo appaiono una replica diretta dell ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] due statuette di Olimpia. Peraltro non è affatto sicuro che l'archetipo da cui queste figure derivano abbia già così rappresentato la dea alla metà del V sec. a. C. E la stessa incertezza esiste per la peplophòros alata di Cirene nota come Nike di ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] l'Inno Omerico a Demeter, uno dei re di Eleusi, insieme con Diocle, Eumolpo e Celeo; presso di lui si era fermata la dea Demetra per cercare la figlia Kore, ed in cambio dell'ospitalità gli aveva rivelato i misteri. D'altro lato l'eroe è considerato ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] lo si dice figlio di Anu (v.) o di Enki (v.). La sua assunzione a divinità del mondo sotterraneo come sposo di Ereshkigal, la dea sumerica degli Inferi, è narrata da un testo di el-'Amārnah ed è conosciuta solo in questa veste semitica. La sua città ...
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PATMOS (Πάτημος)
P. Bocci
È una delle Isole Sporadi, famosa più che altro come centro religioso per l'esilio dell'evangelista Giovanni e per il convento fondato dal monaco Cristodulo. È ricordata brevemente [...] Da epigrafi risulta che in età greca vi era un collegio di lampadodromi e si venerava in particolar modo Artemide.
Il tempio della dea sarebbe stato nello stesso luogo del convento di S. Giovanni, ma non ci sono prove. Vicino al porto sull'altura di ...
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EUANDRIA (Εὐανδρία)
Red.
Personificazione della Virilità, dell'Abbondanza di forti uomini, più che della maturità (cfr. Euripid., Electra, 367; Suppl., 913 ss.). Appare come una figura femminile con [...] (Ananeosis, Dynamis, Ktisis) è raffigurato il busto di prospetto contraddistinto dall'iscrizione.
2. - Antiochia, mosaico nella Casa della Dea Marina (House of the Sea Goddess): entro uno dei medaglioni è il busto con tunica bianca e manto policromo ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] della patria e della famiglia, teso a escogitare vie di scampo per sé e per i suoi, protetto e guidato dalla dea Atena nelle sue avventure presso popoli sconosciuti e negli incontri con mostri: i Ciconi, i Lotofagi, il Ciclope Polifemo, Eolo, i ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] - Tra la città e il mare, lungo la sponda destra del Liri, in una zona paludosa e selvosa, era il santuario della dea Marica, uno dei più venerati della regione, sacro al culto della selva e della palude. Di origine ausona precorse e seguì le vicende ...
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DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] (B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia, pp. 177, 306); la dea là onorata non era che la D. lucifera di alcune iscrizioni (C. I un certo momento nel culto aricino di D. allorché la statua della dea si disse che era giunta dalla Tauride a Reggio e le si ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...