PANDOSIA (Πανδοσία)
C. Gonnelli
Su monete della città di Pandosia, nel paese dei Bruzî, coniate intorno alla metà del V sec. a. C., compare una testa femminile con un alto diadema e l'iscrizione ΓΑΝDΟΜΣΑ, [...] che è generalmente interpretata come la testa della ninfa omonima della città o una dea dallo stesso nome.
Bibl.: Catal. of Greek Coins in the Brit. Mus., Italy, 370, n. i; P. Gardner, Types of Greek Coins, Cambridge 1882, tav. I, 29; B. V. Head, ...
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PISTILLUS (Pistillus)
L. Guerrini
Coroplasta del Il sec. d. C. Il suo nome appare come firma su una statuetta in terracotta di Venere, rinvenuta nella villa romana di Soluthurn (odierna Olten, Svizzera). [...] Forse identificabile con l'autore di una serie di statuette in argilla chiara, di arte gallo-romana, raffiguranti una dea allattante.
Bibl.: Fasti Arch., VIII, 1953, 4275; XI, 1956, 6993. ...
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EISIDOTOS (Εἰσίδοτος)
M. B. Marzani
Scultore ateniese di età imperiale romana. Il suo nome compare sul plinto di una statua muliebre colossale trovata a Gortyna, ed ora nel museo di Iraklion. La statua, [...] spezzata all'altezza del petto, reggeva con la mano sinistra una cornucopia, e poteva quindi rappresentare una dea come l'Abbondanza o la Fortuna, o forse una imperatrice romana assimilata ad una divinità.
Il tipo iconografico ed il trattamento del ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] centro in Sicilia; di qui si diffuse fino a Roma, dove la dea venne onorata con il nome di Venere. Il mito attribuiva ad A. il popolo’ sono riferiti da Platone ad A. quale dea dell’amore che comprende l’aspetto spirituale e quello puramente ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] il pastore, è amato dalla Madre degli dèi; volendo sposare una mortale, è colpito da follia per opera della dea, si evira e muore. Pentitasi, la dea ottiene da Zeus, se non la resurrezione, almeno che il corpo di A. non marcisca e il suo dito mignolo ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] cella tripartita; (coni di marmo e un alto cono di calcare furon trovati in concreto in questo tempio, sede del culto della dea e di Adone). Parimenti, la "Ba‛alat Gebal", la Signora di Biblo, si nasconde in un cippo conico effigiato sulle monete di ...
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EUPOLEMOS (Εὐπόλεμος)
G. Caputo
Architetto argivo, noto da una citazione di Pausania (ii, 17, 3) come costruttore del tempio più recente di Hera ad Argo.
La costruzione del tempio dovette avvenire dopo [...] il 423 a. C. (anno della distruzione del tempio precedente), anzi subito dopo, se la statua crisoelefantina della dea, che si trovava nel tempio, fu eseguita da Policleto, la fine della cui attività si pone negli ultimi decennî del sec. V a. C. L' ...
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IODAMA
B. Conticello
(᾿Ιοδαᾒμα). − Figlia di Itonos e nipote di Anfizione, della stirpe di Deucalione. Sacerdotessa di Atena Itonia a Coronea in Beozia, fu amata da Zeus cui generò la figlia Thebe, [...] andata poi sposa a Ogygos. Sorellastra di Atena sarebbe stata uccisa, secondo la leggenda, dal bagliore dell'egida della dea, manifestatasi improvvisamente a lei nel santuario, onde fu tramutata in pietra.
Nel tempio di Atena Itonia a Coronea era un ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] iconografico); G. Calza, La figurazione di ROma nell'arte antica, in Dedalo, VII, 1926-27, pp. 663-88; M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell'Ist. Naz. di Archeologia e Storia dell'Arte, N. S., III, 1954, pp. 108-46. Sulle monete: A ...
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GĒB
S. Donadoni
B Divinità egiziana della terra. È rappresentata in figura d'uomo, e spesso porta sul capo la figura di un'oca, che serve a scriverne il nome in geroglifici. In frequenti rappresentazioni [...] su sarcofagi è dipinta la scena in cui Shu, il dio dell'aria, solleva su di sé la dea del cielo Inui, interrompendone l'amplesso con Gēb. In talune di queste rappresentazioni il corpo del dio è raffigurato coperto da disegni di foglie. Per quanto ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...