PHOITOS (Φοῖτος)
G. Gonnelli
Nome di un gigante, avversario di Hera nella gigantomachia di una kölix a figure rosse forse da Vulci (Berlino 2531), opera di Erginos ed Aristophanes, databile all'ultimo [...] ventennio del V secolo. Ph. è caduto a terra sul ginocchio sinistro, mentre la dea sta per scagliargli contro la lancia.
Bibl.: Waser, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2409, s. v.; F. Hauser, in Furtwängler-Reichhold, III, p. 38 ss., tav. 127; E. ...
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MALTAYA
G. Furlani
Località dell'Iraq. Su una parete di roccia, a N dell'antica Ninive, sono quattro rilievi, ciascuno dei quali misura in lunghezza m3,so e rappresenta sette divinità assire poste sulla [...] schiena dei loro animali sacri; sono tutte in piedi tranne la dea che è la seconda divinità della fila; essa sta seduta su un trono con schienale alto e poggiante sopra una specie di pedana, la quale è portata dal dorso dell'animale. Tutte le ...
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TITHONOS (Τιϑωνός)
E. Paribeni
È un antico dio della luce e come tale il consueto compagno e complemento di Eos. Nel processo di unificazione delle storie mitiche attraverso regolari genealogie, T. diviene [...] di un'anfora di Cambridge (Pittore dei Porci, C. V.A., ii, tav. 10, 2) in cui la lyra è in mano della dea, come se questa l'avesse strappata al fanciullo.
Il fanciullo trepidante ed estatico che Eos solleva tra le braccia nell'acroterio di Caere, in ...
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FIDES
A. Comotti
Personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini.
Si faceva risalire l'origine del suo culto a [...] Numa Pompilio a cui era pure attribuita la costruzione del tempio sul Campidoglio, dove la dea era venerata come F. Publica. Sotto l'Impero F. assume più che altro il significato di fedeltà all'imperatore, specialmente da parte dell'esercito: l' ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] Pegaso, da lui incontrato e domato mentre beveva alla fonte Priene, oppure donatogli dalla dea Atena o da Posidone; con questo vince il mostro leonino detto Chimera (v.). Più tardi nel mito di B. entra Preto, principe argivo, presso cui l'eroe si ...
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ACROPOLI 564, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico a cui sono attribuiti tre frammenti di kölikes ed uno di pisside chiaramente derivati per caratteri stilistici dall'officina di Brygos. Specialmente [...] significativi per l'attribuzione a questa officina sembrano il frammento di Dresda, con la rappresentazione di una dea presso un'ara, ed il Sileno B 58 di Adria. L'Arias propende ad attribuire le opere riferite a questo pittore alla tarda attività ...
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ATARGATIS (᾿Ατάργατις, ᾿Αταργάτη, Atargătis, dal fenicio ‛Atar‛atē; anche Δερκετώ, Dercĕtis)
Divinità fenicia di epoca tarda, nata dalla fusione, rispecchiata anche dal nome, delle due dee Astarte e ‛Anat. [...] A., che aveva il maggior centro di culto a Hierapolis, era nota ai popoli classici essenzialmente col nome di Dea Syria, alla qual voce si rimanda per la trattazione.
Bibl.: E. Meyer, in Roscher, I, cc. 650-654, s. v. Astarte; F. Cumont, in Pauly- ...
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TRONO LUDOVISI
E. Paribeni
Grande rilievo marmoreo su tre facce rinvenuto nel 1887 nell'ambito dell'antica Villa Ludovisi a Roma, tra l'odierna via Piemonte e via Abruzzi. Il monumento, in un primo [...] inadeguata per l'evento segreto e trionfale che qui viene rivelato. A noi peraltro è impossibile trovare un accordo sul nome della dea, sul tipo di nascita o di ritorno che è qui figurato. Si è discusso per generazioni se i minuti ciottoli in pendio ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA
L. Guerrini
Località in provincia di Viterbo, situata sulla via Clodia nel tratto Blera-Tuscania; N. è stata ipoteticamente identificata dall'Orioli con la [...] Nyrtia dello Scoliasta di Giovenale, la città natale di Seiano, e connessa col nome della Dea Nortia, la Fortuna degli Etruschi. Il nome medievale di N. deriverebbe da Orcus secondo l'Orioli, che si basa su documenti dell'VIlI sec., nei quali la ...
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Vedi ERMUTI dell'anno: 1960 - 1994
ERMUTI
S. Donadoni
Divinità egiziana (Rmwtt) cui è commessa la protezione delle messi e dei frutti della terra. Nei testi più antichi è anche posta in relazione con [...] la tessitura, e nelle raffigurazioni della psicostasia accompagna Shai, il destino; e Meskhent, la dea delle nascite, a controllare la pesatura del cuore del defunto. La forma più tipica è quella di serpente; ma le rappresentazioni più antiche e più ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...