BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] o della dea principale della città. La festa consisteva soprattutto in una processione: si portava la statua del dio dal suo tempio in città alla "casa di festa" in campagna. La si celebrava al capodanno, nel mese di Nisān (aprile) e in qualche città ...
Leggi Tutto
BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] Allora B. divenne una ninfa, particolarmente cara alla dea e poi con questa identificata, tanto somiglianti erano gli attributi di entrambe; la si fece però in special modo protettrice dei pescatori ed inventrice delle reti. Una leggenda riguardante ...
Leggi Tutto
MOPSOS (Μόψος)
F. Canciani
3°. - Un eroe di tale nome è ricordato da Xanthos (in Athen., viii, 346 e; Frag. Hist. Gr., 1, 38) come figlio di Lydos, e quindi nipote di Atys; egli avrebbe gettato in mare [...] la dea Atargatis ed il figlio di lei Ichthys, che sarebbero stati divorati dai pesci. Secondo alcuni questo sarebbe il M. figurato sulle monete di Hierapolis (v. M., 2). Il Kruse però lo identifica con M. figlio di Manto e di Rhakios o di Apollo, ...
Leggi Tutto
ARCHION (᾿Αρχίων)
L. Guerrini
Falso incisore di gemme; il nome appare infatti su una corniola che raffigura una Venere a cavallo di un Tritone, con in grembo un piccolo Eros. L'iscrizione è posta sulla [...] parte superiore della gamba della dea; ma, con ogni probabilità, si tratta di una falsificazione moderna: lo indicano l'errore dell'iscrizione (᾿Αρχίονος per ᾿Αρχίωνος) e la composizione che tradisce una mentalità moderna.
Bibl.: C.I.G., IV, 7163; H. ...
Leggi Tutto
Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] ), che rese famosa l'isola che ospitò questa immagine nuda della dea, mentre Coo ne preferì un'altra vestita «più seria e pudica in monete di Cnido e rappresenta per la prima volta la dea nella completa nudità, in atto di deporre il chitone per il ...
Leggi Tutto
KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] con Dioniso presso K. assisa, ed un terzo con la coppia infernale in trono.
Interessante il pìnax con il giudizio di Kore. Questa dea è assisa in trono e reca in mano una bilancia con la quale sta pesando l'anima di un guerriero che le sta innanzi ...
Leggi Tutto
SAITES NOMOS (Σαίτης νομός)
A. M. Roveri
Nome greco del V nomo del Basso Egitto (Herod., ii, 165), dagli Egiziani detto Neith Nord in contrapposizione al nomo Neith Sud chiamato invece dai Greci Prosopìtes. [...] Aveva come insegna il simbolo della dea Neith, ossia due frecce incrociate sopra uno scudo (se si tratta veramente di uno scudo, cosa che sembra piuttosto incerta per l'età più antica), che appare fin dall'età tinita. Si trovava nella parte ...
Leggi Tutto
SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] in Tebe da Pindaro, presso la sua abitazione. La dea vi appariva seduta in trono. Probabilmente questo S. va identificato con il S. che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) dichiara artefice delle Cariti (v.) poste all'ingresso dell'Acropoli, come lo ...
Leggi Tutto
ONATAS
A. Stazio
2°. - Il nome ᾿Ονάτα, di dubbia lettura, ricorre su una calcedonia scaraboidale del British Museum (Londra), con Nike che adorna un trofeo. Il motivo, frequente sulle monete, è qui [...] finemente adattato all'ovale della gemma: il corpo della dea sboccia, flessuoso, dalle pieghe del mantello che richiamano l'incorporea tenuità dei panneggi postfidiaci, mentre la morbidezza del nudo contrasta vivacemente con la ruvida superficie ...
Leggi Tutto
ERITTONIO (᾿Ερυχϑόνιος, Erychthonios)
G. Becatti
Nato dall'amore di Efesto per Atena, dal seno di Ghe fecondata dal dio; accolto da Atena che lo chiude in una cista insieme con uno o due serpenti, affidandolo [...] alle tre figlie di Cecrope. Queste, contro il volere della dea, aprono la cista, da cui esce, secondo le differenti Atena nel suo tempio e si acciambella sotto lo scudo della dea. Accanto a questo mito, di origine ionica, si intrecciano altri ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...