L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] atrio, al modo del nucleo dei palazzi achei, che poté ospitare gli oggetti santi che si credevano lasciati dalla dea; da una singolare piattaforma sporgente, a prolungamento dell'atrio tra due scalette d'accesso dal terreno digradante, dalla quale ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] esiste più (per il mito di M. a Corinto, cfr.: E. Will, Korinthiaka, 1955, 85 ss.).
b) La più antica raffigurazione attica della dea M. si trova su quattro lèkythoi a figure nere (550-525 circa a. C.) tra le quali una, a Londra, non offre dubbî data ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] Madre, talora di uso funerario, nonché qualche menhir a rappresentazione umana. La Dea Madre compare anche nelle decorazioni, pittoriche o incise, delle ceramiche e dei cosiddetti "idoli a lastra" (lastrine di pietra a forma trapezoidale, in genere ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] il che ci permette di datare la coppa al III-II sec. a. C. Molto significativo è il medaglione d'argento raffigurante una dea-cacciatrice (diam. 9,2-9,8 cm) trovato nel 1886 nella regione di Tobolsk in Siberia. Si tratta di una riproduzione locale di ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] ostiensi, tra cui una proveniente dal Santuario della Bona Dea della Regione v. Si tratta probabilmente della crypta Terentiana termale che si trova a SE del Santuario della Bona Dea. L'edificio in opus reticulatum tufaceo è di periodo fiavio ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...]
Il più antico riferimento ad una immagine figurata della dea ricorre a proposito dell'ex voto di Mikythos ad le divinità pagane più rappresentate e di più lunga vita: immagini della dea si possono riconoscere databili sino al IV sec. d. C. In ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
TEGEA (Τεγέα, Tegea)
L. Vlad Borrelli
Antica città situata in un aperto altipiano nella zona S-E dell'Arcadia, fondata secondo la leggenda da Aleos, che nel IX sec. [...] fusione di una Atena argiva con una locale Alea. Nel 395 a. C. un incendio distrusse il tempio elevato alla dea dai Tegeati e la distruzione dovette essere completa (pochi blocchi furono reimpiegati nelle fondamenta del tempio del IV sec. e qualche ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] re; ma rimangono scarsissimi frammenti (la figura di S. era sormontata dal crescente lunare, mentre nel campo si librava una dea con un vaso d'acqua zampillante); inoltre Nannar precedeva il re, recando sulle spalle gli strumenti da muratore per l ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] è nota da varie repliche (v. elenco diviso in varî gruppi in Klein, Praxiteles) con variazioni dovute ai copisti: la dea è accovacciata in un atteggiamento comune alle donne greche, le quali si lavavano in piccole vasche facendosi versare l'acqua sul ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] un sacerdote di questo cultp (I. G., ii, 466-471; iii, 661), il quale diventa, in epoca imperiale, sacerdote della dea Roma, quando viene assimilata a D., come dimostra un iscrizione di un seggio del teatro di Dioniso.
Attraverso gli autori abbiamo ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...