TUTATIO
M. Cristofani
Stazione del Norico, sulla strada che da Lauriacum conduceva a Virunum, nominata dall'Itinerarium Antoninum (277) e dalla Tabula Peutingeriana (Tutatione).
Essa è stata identificata [...] , in modo approssimativo e ancora da integrare, la parte terminale di un tempio celtico, dedicato con ogni probabilità alla dea Teutates, da cui il luogo prese il nome. Planimetricamente il tempio viene confrontato con quello di Leutia; le fondamenta ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] al posto del quadrato si sostituisce una bella testa della dea della città, la Parthènos, oppure la statua intera con decreto (14080 Museo Arch. Naz.), dove è raffigurata una piccola dea che porta sulla testa un pòlos, con la mano destra sul ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (Λῆμνος, Limnos)
L. Bernabò-Brea
Red.
Isola dell'Egeo settentrionale, antistante alla costa della Troade con cui è stata culturalmente collegata nella [...] omerico, vii, 6). L'isola, di cui Polibio (xxxiv, 11, 4) riporta l'antico nome di Aithalia, prende il nome di L. da una dea (Steph. Byz., s. v.) assimilabile alla Grande Madre asiatica, a cui si dava il nome di Megàle Theòs, e a cui si prestava un ...
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Vedi BERNA dell'anno: 1973 - 1994
BERNA (Bern)
B. Kapossy
Museo storico di Berna (Musée d'histoire de Berne). - Sezione di preistoria e di archeologia. Già nel XVIII sec. cominciò a B. la raccolta di [...] (l'attuale cantone di Vaud fu bernese fino al 1815), e dagli scavi eseguiti a Muri, vicino a B., nel 1832 (Dea Artio, Dea Nana, Triade Capitolina), e descritti in gran parte da Franz Ludwig von Haller von Königsfelden (1755-1833) nella sua opera ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] artistica (Kall., fr., 105). Abbiamo d'altra parte notizie di xòana in avorio, in lamina metallica, in argento (Luc., De Dea Syria, 390), acrolitici e persino in marmo. E se una certa uniformità nell'impiego del termine s'incontra in Pausania, a cui ...
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PAESTUM (XXV, p. 916)
Paola Zancani Montuoto
Dopo la fortunata esplorazione, che condusse alla identificazione del santuario di Hera Argiva ('Αργεία o 'Αργῷα) presso l'antica foce del Silaris (Sele) [...] .; la più recente sembra scendere fino al sec. III a. C. con migliaia di statuette di fine fattura, mentre l'immagine della dea della piena età classica (sec. V-IV) rivive nelle riproduzioni che ne serba una stipe deposta sul finire del sec. III a. C ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] e nella pittura vascolare documentano il culto ad A. della dea egizia Hathor a partire dal VI sec. a.C., del Ferro grazie al rinvenimento di tre figurine fittili del tipo della "dea con le braccia alzate", una tipologia introdotta a Cipro da Creta ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] essersi anche innestato su un preesistente culto di una grande dea madre della natura, terra madre delle paludi, sovrana dei di Skelmis o Smilis di Egina, che aveva rappresentato la dea in una figura lignea da vestirsi, di cui è tramandata forse ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] Ins. 3, 4: Regio ix, Ins. 5, 6) con il ritrovamento di Telefo per opera di Ercole ed Ercole ed Auge alla fontana; la dea sarebbe insieme la Vergine celeste e il nume tutelare del monte Partenio, su cui si svolgono le scene rappresentate; in una delle ...
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BATON (Βάτων, Baton)
L. Guerrini
Scultore nativo di Eraclea, che, se ammettiamo l'identificazione in un solo artista dei varî B. noti da fonti diverse, sarebbe stato attivo ad Atene ed Eleusi alla fine [...] Eraclea, senza specificare di quale città si tratti. Una delle due basi doveva reggere la figura seduta di una donna o dea. Dal santuario di Eleusi proviene poi una terza base, su cui probabilmente stava una statua-ritratto maschile. Il Loewy datava ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...