Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA
L. Banti
Piccola città in provincia di Viterbo, sul lago omonimo, nella parte centrale dell'antica Etruria. Per alcuni studiosi B. dovrebbe identificarsi [...] de Rome, LIX, 1947, p. 9 ss.; LXII, 1950, p. 53 ss.; LXV, 1953, p. 39 ss. - Santuario della dea Nortia: E. Gabrici, Scavi nel sacellum della dea Nortia sul Pozzarello, in Mon. Ant. Lincei, XVI, 1906, coll. 170-239. - Iscrizioni etrusche: C. I. E., II ...
Leggi Tutto
OXYRYNCHEITES NOMOS (᾿Οξυρυγκε-ίτης Νόμος)
A. Bisi
Questa leggenda appare sul rovescio di monete imperiali romane, coniate ad Alessandria ed aventi un uso prevalentemente commemorativo.
Il nòmo, o distretto [...] (forse uno scudo). Questa iconografia muta alquanto nelle monete degli imperatori successivi (Traiano, Adriano e Antonino Pio), ove la dea, che in un caso ha anche l'egida, tiene nella sinistra una bipenne, nella destra protesa una piccola Nike con ...
Leggi Tutto
CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] . Dalle iscrizioni sulle are rinvenute risulta che erano adorati Giove Ottimo Massimo, Marte, Vulcano, la Fortuna, la dea della città Celeia, la dea della provincia Noreia (v.) ed Epona.
Sono stati messi in luce numerosi resti di edifici romani con ...
Leggi Tutto
RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] indica quest'ultiìno nome, erano coloro che avevano avuto il diritto di semicittadinanza e si erano messi sotto la protezione della dea. Ad iscrizioni dobbiamo la notizia che i Lindi dedicarono una statua di R. ad Atena Lindia e a Zeus Polièus; da ...
Leggi Tutto
CUPRAMONTANA (Κοῦπρα μοντάνα)
G. Annibaldi
Antica città nell'interno del Piceno nominata da Plinio (Nat. hist., iii, 13) e da Tolomeo (iii, 1, 52). Sorgeva sulla destra dell'Esino presso Massaccio, che [...] , che dette origine ad una interminabile polemica.
Il municipio romano, sorto molto probabilmente attorno ad un tempio dedicato alla dea Cupra, a cui appartengono verosimilmente gli avanzi di un grandioso tempio messi in luce nel 1922, era situato a ...
Leggi Tutto
EUARCHIDAS (Εύαρχίδας)
A. Stazio
Incisore monetale di Siracusa, attivo nello scorcio del sec. V a. C. L'esatta lettura della sua firma ΕΥΑΡΧΙΔΑ sul rovescio di monete i cui dritti risultano sempre di [...] scaltrita e migliore abilità compositiva, ed esteso anche alla figura dell'auriga in cui si è voluta identificare la dea Persefone. Il vario atteggiarsi dei cavalli, dalle teste volte in diverse direzioni e dalle zampe confusamente aggrovigliate nell ...
Leggi Tutto
KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] di esse la più completa è a Monaco, la migliore, per quanto acefala e priva delle braccia, a New York. La dea era rappresentata vestita dell'ampio peplo, si appoggiava con la mano destra al lungo scettro, mentre sul braccio sinistro sedeva il piccolo ...
Leggi Tutto
ANNONA
M. Floriani Squarciapino
L'approvvigionamento del grano nell'antica Roma ebbe tale importanza che venne personificato il concetto di tale ammasso e dell'istituzione statale che ad esso presiedeva [...] è nelle monete: ivi A. ci appare per la prima volta in un sesterzio di Nerone in una complessa figurazione: la dea è rappresentata stante, diademata, avvolta in un sottile chitone ed in un manto, con la cornucopia nella sinistra; di fronte le ...
Leggi Tutto
HEIMARMENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 420 a. C. Si tratta di una personalità suggestiva e oscura, che è appena dato di intravedere attraverso due sole opere, l'anforisco [...] , l'altro persuaso da Himeros. La Zlèkythos di Bologna con una figurazione più semplice e concisa di Apollo e una dea, forse Artemide, nel segno raffinato e preciso e negli atteggiamenti come sospesi conferma il carattere raccolto e pensoso dell ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] accadere per il nuraghe nelle sue ultime fasi di vita. È probabile che il tempio fenicio fosse dedicato alla dea Astarte, come testimoniato dalla statua che rappresentava tale divinità rinvenuta in una delle celle centrali dell’edificio, relativa all ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...