DORY... (Δορυ...)
L. Guerrini
Supposto incisore di gemme, di origine greca. Una gemma di epoca incerta, con la raffigurazione di un busto di donna, sulla cui fronte sta la falce lunare, presenta l'iscrizione [...] è più probabile che fosse indicato in forma genitiva il nome del possessore (forse Δορυ[ϕορου]?) che, secondo il King, avrebbe assunto la dea Diana per sua protettrice.
Bibl.: C. W. King, The Handb. of Engraved Gems, Londra 1866, p. 327; C. I. G., IV ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] nella provincia dell'Asia nel corso del II sec. a. C. Templi ed altari furono dedicati al S., in unione con l'imperatore, con la dea Roma e col Popolo Romano: v. Tacito, Ann., iv, 37; iv, 55 s.; vi, 15, per i templi di Smirne e di Pergamo (cfr. la ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] una tavola posta davanti al baldacchino; un dio sta vicino al portasimboli e presenta al dio Sole il re, seguìto da una dea, entrambi con le mani in atto di intercessione; sotto il tetto del baldacchino lo scultore ha posto i simboli della Luna, del ...
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PESSINUNTE (Πεσσινοῦς, Pessinus)
A. Di Vita
Antica città della Frigia presso le falde del monte Diudino, su un importantissimo incrocio di vie. Oltre che centro commerciale notevolissimo, fu la città [...] re di Pergamo un tempio e stoài sontuosamente decorate. Grande importanza ebbe nella vita della città la congregazione dei sacerdoti della dea, i Galli.
Sotto l'Impero P. mantenne fino a tardi l'antica floridezza e a partire da Augusto coniò moneta ...
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SARI DHERI
J. Auboyer
Località a N-E di Peshawar, in prossimità di un centro identificato con Pushālavatī, che è poi la Peukaliotis di cui parlano gli autori greci.
La località è contrassegnata da due [...] che datano assai probabilmente dagli esordî dell'èra cristiana. Alcune possono essere identificate come raffigurazioni della Dea Madre. Altri esemplari, appartenenti a un tipo più classico, lasciano intravvedere una influenza ellenistica.
Bibl.: D ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] tre rilievi su roccia di Sari-Pul a occidente di Kermanshah. Il rilievo di maggior valore rappresenta Anubanini in piedi davanti alla dea Innin che conduce a lui i nemici in catene. Lo stile e il soggetto del rilievo appaiono una replica diretta dell ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] due statuette di Olimpia. Peraltro non è affatto sicuro che l'archetipo da cui queste figure derivano abbia già così rappresentato la dea alla metà del V sec. a. C. E la stessa incertezza esiste per la peplophòros alata di Cirene nota come Nike di ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] l'Inno Omerico a Demeter, uno dei re di Eleusi, insieme con Diocle, Eumolpo e Celeo; presso di lui si era fermata la dea Demetra per cercare la figlia Kore, ed in cambio dell'ospitalità gli aveva rivelato i misteri. D'altro lato l'eroe è considerato ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] lo si dice figlio di Anu (v.) o di Enki (v.). La sua assunzione a divinità del mondo sotterraneo come sposo di Ereshkigal, la dea sumerica degli Inferi, è narrata da un testo di el-'Amārnah ed è conosciuta solo in questa veste semitica. La sua città ...
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PATMOS (Πάτημος)
P. Bocci
È una delle Isole Sporadi, famosa più che altro come centro religioso per l'esilio dell'evangelista Giovanni e per il convento fondato dal monaco Cristodulo. È ricordata brevemente [...] Da epigrafi risulta che in età greca vi era un collegio di lampadodromi e si venerava in particolar modo Artemide.
Il tempio della dea sarebbe stato nello stesso luogo del convento di S. Giovanni, ma non ci sono prove. Vicino al porto sull'altura di ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...