Fidia
Manuela Gianandrea
Un protagonista della grande arte greca
Fidia visse nel 5° secolo a.C., l'età d'oro della storia di Atene, e fu amico di Pericle, protagonista politico di quel grande momento. [...] ", e in particolare prende il nome da una sala che durante le festività ospitava le vergini ateniesi incaricate di servire la dea.
A dirigere i lavori Pericle chiamò il più importante artista dell'epoca, oltre che suo amico, Fidia, che vi lavorò dal ...
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PAUSANIA (Παυσανίας)
P. Moreno
1°. - Re di Sparta, vincitore della battaglia di Platea contro i Persiani (479 a. C.), fu lasciato morire, come traditore, dieci anni più tardi nel tempio di Atena a Sparta.
Secondo [...] la tradizione, qualche tempo dopo la sua morte, l'oracolo di Delfi consigliò agli Spartani di dedicare due statue di P. alla dea il cui santuario era stato profanato (Thucyd., i, 134, i; Paus., iii, 17, 7); una di queste immagini del re, sarebbe da ...
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FUFLUNS (Fufluns o Fuflunus)
A. Comotti
Nome etrusco di Dioniso. Il dio appare spesso su specchi etruschi, per lo più insieme con Areatha (Ariadne), solo o accompagnato da satiri o menadi, oppure in [...] la madre è raffigurato una volta accanto ad Apulu (Apollo), mentre un'altra volta lo si trova con Herkle (Erade), la dea italica Vesuna e un giovane dio, Svutaf, non bene identificato. Uno specchio da Bolsena lo mostra in compagnia di Eiasun (Giasone ...
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Vedi ADVENTUS dell'anno: 1958 - 1994
ADVENTUS
G. Cressedi
Con questa parola si intende rispettivamente il ritorno a Roma dell'imperatore, fatto che insieme alla partenza (profectio) costituivano avvenimenti [...] 29, 12, t. 12): l'imperatore è alla presenza della dea Roma e dei geni del Senato e del Popolo Romano; medaglione insieme alla personificazione di una provincia, oppure che dà la mano alla dea Roma (v. anche Profectio).
Bibl: E. De Ruggiero, Diz., I ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] in Spagna, sulla raffigurazione di un tempio a 4 o a 8 colonne, con allusione all'eternità dell'imperium. Sulle monete di Vespasiano la dea Ae. appare velata, in piedi, a lato di un'ara con il fuoco acceso ed ha, nelle mani, i simboli del sole e ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
2°. - Architetto greco, attivo ad Efeso nella seconda metà del V sec. a. C. dove, in collaborazione con Paionios, portò a compimento il grande tempio di Artemide, iniziato [...] sec. a. C. da Chersiphron. I due architetti sono ricordati da Vitruvio (vii, praef. 16) che nomina D. come "servo del tempio della dea". L'Artemision arcaico di Efeso è noto anche con l'appellativo di "tempio D o di Creso"; fu distrutto nel 356 a. C ...
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GLAUKOS (Γλαῦκος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore ateniese (?), figlio di Epidauro, vissuto probabilmente nella seconda metà del II sec. a. C.
Si firma in una iscrizione (Delos, 2287) su di una piccola [...] , nel tempio siriaco. I dedicanti sono Martha di Damasco e Antiochos (di Karpasia?): la divinità nominata è la Hàgne Theòs (dea Syria). Lo scultore è sicuramente efebo nel 133-2 a. C. (Delos, 2594, 1.10), mentre suo fratello Apollodoro (᾿Απολλόδωρος ...
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KELEOS (Κελεός)
E. Joly
Re di Eleusi che accolse nelle sue case Demetra, mentre vagava alla ricerca della figlia (Apollodor., 1, 5, 1 e iii, 14, 7; Paus., i, 39, 1; Serv., Ad Georg., 1, 147; Hesych., [...] benevolmente ed affidò alle sue cure il figlio Demofonte da poco nato. Prima di abbandonare Eleusi per far ritorno in Olimpo, la dea si fa riconoscere, ordina che le sia eretto un tempio ed ammaestra nelle pratiche connesse al suo culto il re ed i ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] divenne probabilmente il luogo in cui si fissò la scrittura alfabetica. Non minore fu la sua importanza religiosa con il culto della dea madre semitica Astarte, venerata con il nome di Signora di B. (Ba‛alat Gubal), che assunse molti attributi della ...
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Antica città egiziana del Delta (rovine presso l’attuale Tell Basța), capitale del XVII nomo del Basso Egitto. Il suo tempio risale almeno ai faraoni Chefren e Cheope; fu poi sostituito da edifici di Ramesse [...] II (XXII dinastia), che fece di B. la capitale, e di Nectanebo II (XXX din.). Vi si celebrava una solenne festa annuale in onore di Bubasti, dea-gatta eponima chiamata in origine Bast o Bastet; nei pressi sono state rinvenute necropoli di gatti. ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...