NIPPUR (XXIV, p. 841)
Giovanni GARBINI
L'importanza religiosa di questa città sumerica, testimoniata dalla grande ricchezza di materiale epigrafico rinvenuto in essa (circa 50.000 tavolette) e dall'imponenza [...] dal "tempio nord" (prima metà del 3° millennio a. C.), una placca di gesso, di poco posteriore, con la figura della dea Inanna, una testa maschile e figurine di tori ginocefali dello stesso periado, una testa frammentaria della fine del 3° millennio ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] poemi omerici cominciano con un'invocazione del poeta alle M.: è vero che nel primo verso dell'Iliade si parla genericamente di una dea (Il., i, 1; cfr. Od., i, 10) ma nel luogo corrispondente dell'Odissea la musa è nominata senza equivoco (Od., i, 1 ...
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THUPLTHA (Thufltha, Thufultha)
G. Uggeri
Nome divino etrusco attestato su bronzi sacrali, ma non su specchi mitologici. Compare su una lampada bronzea (C. I. E., 445: thuplthaś), su una statuetta bronzea [...] una statuetta (C.I:L., 2603, 17) si trova il collegamento aiseras thuflthicla, che il Torp intese come la dea thupltica (forma aggettivale) e il Thulin come plurale Di Consentes et Complices. Significativo in proposito il collegamento con Tinia, come ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. i, pp. 109-115)
K. T. Erim
I nuovi scavi dell'antica città caria di A. sono stati iniziati nel 1961 sotto l'egida della New York University. [...] VII e VI sec. a. C. ed anche più antica, e di statuette di terracotta (fra le quali parecchie figurine di dea seduta), indica non soltanto una occupazione antica della zona, ma anche la vicinanza o almeno l'esistenza di un santuario arcaico dedicato ...
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TOERIS (forma greca del nome egiziano Twrt "la grande")
A. M. Roveri
Divinità femminile egiziana con aspetto di ippopotamo che godette di un culto assai popolare.
Il nome attestato fin dal Medio Regno, [...] Cairo (Cat., n. 39145, 39146, 39147) e una del Louvre (E 25479) con una lunga iscrizione che specifica i ruoli della dea.
Al di fuori di queste attribuzioni di tipo domestico e familiare, T. assume talora dignità di divinità cosmica, come nel tempio ...
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Nekheb
Antica città sulla riva orient. del Nilo (od. al-Kab). Con la città gemella Nekhen, era considerata la città dinastica dell’Alto Egitto. Il sito, occupato dal 6000 a.C. circa, assunse particolare [...] periodi predinastico e protodinastico. Una cinta muraria di forma quadrata racchiude vari edifici sacri tra cui il tempio della dea-avvoltoio Nekhbet, divinità tutelare dei sovrani egizi. Poco più a nord sono le tombe rupestri, tra le quali quelle ...
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ROSSANO DI VAGLIO
Dinu Adamesteanu
Località archeologica nell'agro di Vaglio di Basilicata già nota nell'Ottocento, divenuta oggetto di scavo soltanto negli ultimi anni, conosciuta anche come Macchia [...] messo in luce un santuario dedicato, come indicano le numerose iscrizioni in caratteri greci ma in lingua osca, alla dea Mefitis, in questo caso considerata una divinità lucana legata alle sorgenti. Il santuario è formato da diversi ambienti coperti ...
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EPONA (Epòna)
M. Floriani Squarciapino
Divinità dei cavalli e delle bestie da soma. Non è, come pensarono taluni studiosi, una delle più antiche divinità latine, ma è di origine celtica, come attesta [...] da un puledrino; e il rilievo di Gannat, in cui la dea, seduta sul cavallo, è severamente velata, ha il manto che le province, si hanno numerose varianti dipendenti sia dalla posizione della dea (stante o seduta) sia dal numero dei cavalli che ...
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PHILISTION (Φιλιστίων)
A. Stazio
Incisore monetale attivo a Hyele (Velia), verso la fine del IV sec. a. C.
Tra i varî didracmi con testa d'Atena su cui, al nominativo o al genitivo, compare la sua firma, [...] particolare interesse dal punto di vista artistico e tipologico riveste un conio su cui la testa della dea è insolitamente ritratta con l'elmo corinzio, adorno di una quadriga guidata da Nike. Un'altra Nike, alata, sul rovescio sorvola il solito tipo ...
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LONDRA B 31, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla lèkythos a figure nere del British Museum B 31, decorata con una pantera tra uomini. Al pittore, attivo verso la fine del [...] secondo venticinquennio del VI sec. a. C., sono attribuite altre quattro lèkythoi, tra cui una del Louvre da Elaious, con una dea alata tra un giovane ed un uomo.
Bibl.: F. Haspels, Attic Black-fig. Lekythoi, Parigi 1936, pp. 9-10; J. D. Beazley, ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...